Per gli ex fumatori, oltre che dire addio alla sigaretta, è fondamentale adottare uno stile di vita sano: se ciò avviene si ha un grosso beneficio in termini di riduzione della mortalità che può arrivare al 27% rispetto a chi ha abitudini poco salutari.
È il dato che emerge da uno studio coordinato dal National Cancer Institute americano e pubblicato su JAMA Network Open.
La ricerca
“Numerose evidenze supportano i benefici per la salute derivanti dalla cessazione del fumo”, scrivono ricercatori.
“Tuttavia, gli ex fumatori rimangono in gran parte a rischio di mortalità più elevata rispetto ai non fumatori”.
Per comprendere se gli stili di vita possono avere un impatto nel prolungare l’aspettativa di vita, i ricercatori hanno analizzato i dati, raccolti per quasi 19 anni, di quasi 160mila ex fumatori.
Il team ha indagato la loro aderenza a stili di vita salutari, definiti come il seguire un’alimentazione sana e mantenere il peso forma, essere fisicamente attivi, limitare il consumo di alcol.
Dallo studio è emerso che chi era più ligio a seguire uno stile di vita salutare aveva un rischio del 27% più basso di morire durante il periodo dello studio rispetto a chi aveva abitudini poco salutari.
I numeri
La riduzione della mortalità osservata dai ricercatori era del 26% per il cancro, del 28% per malattie cardiovascolari, del 30% per le malattie polmonari.
Tra i diversi comportamenti salutari, quello che sembra offrire il maggiore contributo alla riduzione della mortalità è l’attività fisica che, da sola, può produrre una riduzione del 17% del rischio di morte.
“I benefici della cessazione del fumo sono forti e chiari. Questi risultati forniscono la prova che gli ex fumatori traggono vantaggio dall’adesione alle raccomandazioni sullo stile di vita, così come altri gruppi”, concludono i ricercatori.