Gli occhiali da sole vanno indossati da marzo a settembre (anche nelle giornate nuvolose). I consigli degli esperti

di Caterina Galloni
Pubblicato il 11 Luglio 2021 - 11:00 OLTRE 6 MESI FA
Gli occhiali da sole vanno indossati da marzo a settembre (anche nelle giornate nuvolose). I consigli degli esperti

Gli occhiali da sole vanno indossati da marzo a settembre (anche nelle giornate nuvolose). I consigli degli esperti (foto d’archivio Ansa)

Il sole può avere effetti dannosi non solo sull’epidermide ma ancora di più sugli occhi. Per questo gli esperti consigliano di indossare gli occhiali da sole da marzo a settembre, anche nelle giornate nuvolose.

Una ricerca della Australian Skin Cancer Foundation ha scoperto che rispetto all’epidermide, gli occhi sono dieci volte più sensibili ai raggi ultravioletti (UV) impossibili da vedere a occhio nudo e potenzialmente più dannosi.

Gli occhiali da sole vanno indossati da marzo a settembre (anche nelle giornate nuvolose). Ecco perché

Il caldo e il sole provocano la secchezza oculare e la cheratite ma si ritiene che l’esposizione prolungata a un’intensa luce solare acceleri l’insorgenza di patologie che minacciano la vista, tra cui la cataratta e la degenerazione maculare. Entrambe sono legate all’invecchiamento ma un’eccessiva esposizione ai raggi UV può aumentare il rischio di svilupparle.

Secondo l’American Academy of Ophthalmology, il 10% di tutti i tumori dell’epidermide si verifica sulla pelle sottile della palpebre ma il cancro può svilupparsi anche sul bulbo oculare. E’ il motivo per cui gli esperti attualmente stanno consigliando vivamente l’uso di occhiali da sole e delle creme solari.

I consigli degli esperti: “Usare lenti che proteggono da raggi UV”

“È imperativo proteggere gli occhi dal sole indossando occhiali con lenti che proteggono da raggi UV”, afferma Samer Hamada, chirurgo oftalmico presso il Queen Victoria Hospital NHS Foundation Trust a East Grinstead e della Eye Clinic di Londra.

“Indossare occhiali da sole adeguati è importante quanto mettere la crema solare per proteggere l’epidermide”. Come è per la pelle, a danneggiare gli occhi sono i raggi ultravioletti del sole, UVA e UVB.

“I raggi UVA contengono alti livelli di energia radiante che può attraversare la cornea e raggiungere la retina”, afferma Hamada. “Nel tempo provocano danni permanenti, che culminano in gravi patologie.

“I raggi UVB possono danneggiare la cornea: la fotocheratite è come una scottatura solare dell’occhio”.

Nota anche come cecità da neve, la scottatura solare del bulbo oculare può essere molto dolorosa e se l’esposizione è ripetuta spesso nel tempo può causare dei danni, ha spiegato Roshni Kanabar, ottico a St Albans, Herts, e consulente clinico presso l’Associazione degli Optometristi.

“I pazienti potrebbero avere gli occhi arrossati e irritati e alcuni descrivono la sensazione di un corpo estraneo nell’occhio. “Solitamente sono sintomi di breve durata e possono essere alleviati con un collirio lubrificante”.

L’importanza del colore degli occhi

Gli occhi di alcune persone sono più soggetti ai danni del sole rispetto ad altri: molto dipende dal colore. Le persone con gli occhi di colore più chiaro (celesti, verde o nocciola) hanno meno pigmenti in grado di proteggere dai raggi UV, quindi sono più a rischio rispetto a chi ha gli occhi marroni. Ma qualunque sia il colore, il modo più semplice per evitare danni è indossare sempre occhiali da sole tra marzo e settembre, afferma Roshni Kanabar, anche nelle giornate nuvolose. “Consiglio alle persone di indossare occhiali da sole fino a quando non è buio, e specialmente in prima serata quando nel cielo estivo il sole è basso”.