Bimbi devono dormire a pancia in su. Ma la pubblicità spesso inganna

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2015 - 12:46 OLTRE 6 MESI FA
I bimbi devono dormire a pancia in su. L'allarme: "Pubblicità cattiva maestra"

I bimbi devono dormire a pancia in su. L’allarme: “Pubblicità cattiva maestra”

ROMA – I bimbi devono dormire a pancia in su. E’ la regola d’oro per prevenire la cosiddetta SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), tristemente nota come sindrome della morte in culla, ovvero la morte improvvisa di un neonato sano durante il sonno per cause che tutt’oggi restano ancora da chiarire. Una tragica fatalità che in Italia colpisce ogni anno circa 300 bambini, ossia uno ogni 2000 nati sani. Cattiva maestra è in questo senso la pubblicità: la stragrande maggioranza delle foto su riviste e siti web è fuorviante perché ritrae i bimbi in posizioni rischiose e in ambienti poco sicuri.

L’allarme viene da uno studio presentato in questi giorni al meeting annuale dell’American Academy of Pediatrics (AAP) a San Diego. I ricercatori hanno esaminato i tre siti web di fotografia più popolari e 26 riviste rivolte ai neo-genitori con tiratura superiore alle 900mila copie. Su 579 foto d’archivio, un terzo mostrava bimbi posizionati a pancia in giù. Inoltre, solo il 16 per cento delle foto e il 29 per cento delle immagini di riviste li ritraevano in ambienti sicuri per la nanna così come raccomandato nelle linee guida dell’AAP.

Del resto, fino a pochi anni fa era normale far dormire i bimbi in posizione prona o fetale. E c’era una buona ragione: i bambini dormono più a lungo e più profondamente così che in qualsiasi altra posizione. Ma dal 1992 l’AAP raccomanda, tra le altre cose, di posizionarli sulla schiena in modo tale che in caso di rigurgito, esofago e trachea si trovino sovrapposti e dunque non si rischi il soffocamento. “I decessi correlati al sonno – spiega il neonatologo Michael Goodstein, a capo del team di ricerca – rappresentano la terza causa di mortalità infantile”. Di qui la raccomandazione fino a quando il bambino non inizia a girarsi da solo, di farlo dormire in posizione supina.

Sconsigliato è anche il bed-sharing, addormentarsi cioè con il bimbo nel lettone di mamma e papà. Banditi dalla culla pupazzi e peluche e pure coperte e cuscini paracolpi. Ma nonostante l’intensa attività di promozione sul sonno sicuro dei bimbi, pubblicità e fotografie continuano a veicolare immagini fuorvianti, influenzando il comportamento dei futuri genitori. Di qui l’invito da parte del dottor Goodstein e colleghi: “Le riviste che sono rivolte a mamme in attesa e neo genitori e i produttori di prodotti per lattanti e loro inserzionisti devono prendere l’iniziativa utilizzando le immagini che promuovono la sicurezza del sonno dei neonati”.