Infarto e malattie cardiovascolari: mecki score, l’algoritmo calcola il rischio di morte

Pubblicato il 13 Dicembre 2012 - 20:06 OLTRE 6 MESI FA
Il Centro Cardiologico Monzino di Milano

MILANO – Un team del Centro Cardiologico Monzino di Milano guidato da PierGiuseppe Agostoni, ha messo a punto MECKI score (“Metabolic Exercise Cardiac Kidney Index”), un algoritmo che stima il rischio di morte legate a cause cardiovascolari. 

Lo strumento è in grado di individuare anche se vi sia la necessità di urgente trapianto di cuore per pazienti affetti da scompenso cardiaco cronico e si basa su dati ottenuti dal test cardiopolmonare uniti ad altri parametri ecocardiografici e di laboratorio: 6 valori in tutto che insieme stabiliscono la gravità del malato nel modo più obiettivo possibile.

Lo studio che ha permesso di realizzare il MECKI score è stato pubblicato su International Journal of Cardiology, ed è  basato sui dati raccolti in un’indagine multicentrica che ha coinvolto più di 2700 pazienti (5 mila a fine 2013) di 19 diversi ospedali che sono stati monitorati per un tempo medio maggiore di 3 anni.

I dati stati analizzati ed elaborati statisticamente in modo da correlare diversi parametri alla sopravvivenza. Da 500 variabili prese in considerazione inizialmente, solo 6 valori chiave si sono dimostrati predittori indipendenti e significativi: emoglobina, sodio, funzionalità renale, frazione di eiezione ventricolare sinistra, picco di consumo dell’ossigeno ed efficienza ventilatoria sotto sforzo.

PierGiuseppe Agostoni che guida  il team che ha realizzato l’alogoritmo, è responsabile dell’Area di cardiologia critica del Centro Cardiologico Monzino di Milano. “La nostra idea è stata accolta con entusiasmo dagli altri ospedali – spiega  – e abbiamo scelto di lavorare senza coinvolgere società scientifiche per essere liberi dalla burocrazia. In sostanza hanno lavorato gli operativi, con grande professionalità e competenza. Adesso lo stanno utilizzando anche negli Stati Uniti e in Germania”.

L’algoritmo è gratuito e a disposizione di tutti. Il sito internet del Monzino avverte però  che lo strumento è riservato ai medici e consiglia di svolgere il test con il proprio medico curante, in grado di interpretare i dati in modo corretto.

Per poterlo usare basta inserire i dati richiesti che il sistema calcola immediatamente il rischio fornendo un risultato in tempo reale. Malgrado possa essere choccante scoprire in pochi minuti di essere a rischio di morte per malattie cardiovascolari, il test non poteva non essere on line, chiarisce Agostoni . “Del resto – aggiunge – è una realtà che il paziente ha diritto di sapere”.