Anche il cervello soffre il freddo? Ecco le cause del mal di testa da gelato

Pubblicato il 8 Giugno 2012 - 12:15 OLTRE 6 MESI FA

SAN DIEGO (CALIFORNIA, STATI UNITI) – Anche il cervello soffre il freddo. Se volevate sapere cosa innesca il mal di testa da gelato, la risposta è proprio questa. A far scattare il meccanismo sarebbe la rapida dilatazione e costrizione di un’arteria del cervello.

Il fenomeno, che può provocare rapide fitte nella zona delle tempie o dolori più diffusi al cranio, è noto da tempo, ma gli scienziati non erano riusciti a comprenderne le cause fino in fondo, ora un nuovo studio presentato al convegno Experimental Biology 2012, a San Diego, California, offre nuovi spunti.

Lo scoppio dell’emicrania è da associare non soltanto al consumo di gelato ma di cibi e bevande fredde in generale. Bastano pochi sorsi di una bibita gelata per far partire un brivido che dal palato arriva dritto al cervello.

I ricercatori della Harvard Medical School hanno chiesto a 13 volontari di bere un bicchiere di acqua ghiacciata e uno a temperatura ambiente. Grazie a una tecnica a ultrasuoni, il doppler transcranico, hanno misurato la circolazione del sangue nel cervello in entrambi i casi e hanno così constatato che si registrava una significativa vasodilatazione della cosiddetta arteria cerebrale nell’esatto momento in cui i volontari dichiaravano la comparsa del mal di testa.

Il repentino afflusso di sangue corrisponde al picco di dolore. La successiva vasocostrizione servirebbe quindi a riabbassare la pressione prima che possano essere raggiunti valori potenzialmente pericolosi.Questo ipotizzato sistema di regolazione è molto complesso ed è naturalmente tarato per non danneggiare il cervello. Intervenendo su questo meccanismo con farmaci mirati, dicono i ricercatori, si potrebbero ottenere nuove terapie più efficaci per tenere a bada alcuni tipi di emicrania e di mal di testa, di quelli che vengono senza il gelato.