Mani secche e screpolate per troppi lavaggi e igienizzanti? Come curarle: creme e saponi ad hoc

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Marzo 2020 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA
Mani secche e screpolate per troppi lavaggi e igienizzanti? Come curarle: creme e saponi ad hoc

Mani secche e screpolate per troppi lavaggi e igienizzanti? Come curarle: creme e saponi ad hoc (Foto archivio Ansa)

ROMA – Lavate spesso le mani: più che un invito è un imperativo categorico. L’igiene delle mani è la prima e fondamentale misura per limitare i contagi da coronavirus. Ma a furia di lavarci o disinfettarci con gel igienizzanti alcolici come prescritto da medici e virologi, finiamo per ritrovarci con le mani secche e screpolate. Come curarle?

“La prima regola – ha spiegato a La Stampa il professor Carlo Pincelli  Docente di Dermatologia e Direttore del Laboratorio di Biologia Cutanea all’Università di Modena e Reggio Emilia – è quella di utilizzare saponi che non contengano sostanze che danneggiano la “barriera”, cioè il film idrolipidico che protegge la nostra pelle, come il sodio lauril solfato (SLS). E’ preferibile utilizzare saponi liquidi privi di tensioattivi e a base di burro di karitè e altre sostanze idratanti”.

Ma sono fondamentali anche le creme idratanti, meglio se in tubo e non in barattolo, per evitare possibili contaminazioni. Il professor Pincelli suggerisce creme “ricche di ceramidi, acidi grassi e colesterolo”. Alcune sostanze particolarmente utili in queste situazioni sono il burro di karité, l’olio di mandorle dolci, l’acido ialuronico ed estratti vegetali come quello di amamelide e rosmarino. “Ricco di vitamina A, D, E e F, il burro di karité ha proprietà nutrienti e antiossidanti – ha spiegato la dermatologa Mariuccia Bucci a MarieClaire -. Essendo ricco di elementi insaponificabili crea un film protettivo ed elasticizzante sulla pelle proteggendola dalle aggressioni esterne”.

LEGGI ANCHE: COME LAVARSI BENE LE MANI. I CONSIGLI DELL’OMS

Infine, un consiglio: per lavarsi le mani senza disidratare eccessivamente la pelle il professor Pincelli consiglia di utilizzare acqua a temperatura ambiente: “La temperatura dell’acqua non incide sulla qualità del lavaggio poiché è stato dimostrato che sia l’acqua calda che l’acqua fredda hanno simile attività antibatterica. L’acqua troppo calda secca la pelle, aumentando il livello di sensibilità e rimuovendo lo strato di grassi che protegge la cute. Al contrario, l’acqua fredda ha un effetto molto meno essiccante e ha il vantaggio di stringere i vasi”. (Fonti: La Stampa, MarieClaire)