Nuova Sars, primo malato in Italia “fuori pericolo”. Ricoverato nipote: “Tosse”

Pubblicato il 1 Giugno 2013 - 16:51 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus

Nuova Sars, primo malato Italia “Fuori pericolo”. Ricoverato nipote

FIRENZE – E’ stato ricoverato all’ospedale pediatrico Meyer, ma solo per precauzione, il nipote di cinque anni del paziente giordano che vive a Firenze affetto dalla nuova Sars. Il bambino non è malato, ha solo un po’ di tosse, come ha spiegato in conferenza stampa il professor Alessandro Bartoloni, responsabile del reparto di malattie infettive dove è ricoverato in isolamento l’uomo.

Sotto sorveglianza oltre al bambino, ci sono altre 43 persone, tra operatori sanitari, parenti e colleghi di lavoro che sono stati in contatto con il quarantacinquenne. Per tutti, non c’è profilassi ma solo attenzione nel caso si presentasse in qualcuno di loro un sintomo del virus. Intanto c’è attesa per i risultati delle analisi sul nipote del paziente.

Il paziente zero, il primo affetto da nuova Sars in Italia, è un cittadino di 45 anni, di nazionalità straniera, che vive in Italia, e che è stato recentemente in Giordania per 40 giorni. In Medio Oriente uno dei suoi figli ha accusato una forma influenzale non meglio specificata. Il paziente, che al ricovero presentava febbre alta, tosse e segni di insufficienza respiratoria, è attualmente ricoverato in isolamento ma è “fuori pericolo”. Lo ha spiegato il professor Bartoloni, che ha aggiunto che l’uomo è rientrato dalla Giordania sabato su un volo Amman-Vienna-Bologna e già nel viaggio di ritorno accusava i primi sintomi. ”E’ rimasto a casa un giorno, poi è andato a lavorare per un giorno solo – ha spiegato l’infettivologo – e martedì si è rivolto all’ospedale”. L’assessore toscano alla Salute Luigi Marroni ha sottolineato che il ”sistema di sorveglianza è scattato in tempi rapidissimi” e per questo è stato scongiurato ogni allarme.

La nuova Sars, che in realtà si chiama Mers (Middle East Respiratory Sindrome) ha già ucciso una persona in Francia, dove sono stati registrati due casi. Si tratta di una nuova forma di Coronavirus che è probabilmente trasmissibile tra gli uomini a seguito di contatti stretti e prolungati come per esempio all’interno di un nucleo familiare o in una corsia d’ospedale. I coronavirus sono un’ampia famiglia virale che abbraccia un ampio spettro di sintomi, compreso quello del comune raffreddore.