Sindrome dell’occhio secco: sotto accusa mascara, eyeliner e anche creme contorno-occhi

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Settembre 2019 - 16:27 OLTRE 6 MESI FA
Occhi secchi

(Foto Ansa)

ROMA  –  Trucchi e make up, interventi di chirurgia della palpebra, iniezioni di tossine anti-aging e altre procedure cosmetiche: sono questi alcuni dei fattori di rischio che possono scatenare la sindrome dell’occhio secco.

E’ quanto emerge da una ricerca della società scientifica Tear Film & Ocular Surface Society (Tfos)2, leader nella ricerca sulla superficie oculare con sede a Boston, che ha organizzato l’incontro di esperti internazionali European TFOS Ambassador Meeting presso l’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma.

Al congresso di è parlato di malattie croniche e gravi della superficie oculare ma anche di stili di vita che possono avere un impatto negativo su queste patologie. Secondo lo studio Tfos Dews II, il make-up, per esempio, può diventare un nemico del film lacrimale perché particelle di cosmetici possono migrare sulla superficie oculare alterando il delicato film idrolipidico che la ricopre.

Il mascara, in particolare, sembra essere l’indagato numero uno: dopo tre mesi di utilizzo, diversi microbi sono presenti in oltre il 30% degli spazzolini, anche quando vengono usati in maniera esclusiva da una sola persona. Sebo, cellule morte, acari e batteri si accumulano sull’applicatore e contaminano tutto il prodotto. Con gli immaginabili conseguenti rischi per l’occhio.

“Alcuni ingredienti contenuti nei cosmetici possono contribuire a rendere più sottile lo strato oleoso del film favorendo una più rapida evaporazione e contribuendo alla secchezza”, ha spiegato Piera Versura, del Dipartimento di Medicina specialistica diagnostica e sperimentale dell’Università di Bologna.

Una ricerca condotta all’Università di Waterloo ha dimostrato che il 15-30% dell’eyeliner applicato sulle rime palpebrali migra sulla superficie dell’occhio entro 5 minuti dall’applicazione. Così come i retinoidi, comunemente contenuti nelle creme anti-età e per il contorno occhi possono avere effetti negativi sulla funzione delle ghiandole di meibomio e possono contribuire a peggiorare la secchezza.

“Molti ingredienti hanno mostrato la capacità di interferire con l’equilibrio della superficie oculare, causare o peggiorare i sintomi dell’occhio secco”, ha sottolineato Jennifer Craig, del Dipartimento di Oftalmologia dell’Università di Auckland in Nuova Zelanda.

“La maggiore prevalenza della malattia dell’occhio secco tra le donne e l’uso diffuso di cosmetici per gli occhi richiedono oggi una attenta ricerca per valutare l’efficacia clinica dei trattamenti nelle donne che si truccano e una progressiva diminuzione degli ingredienti che possono interferire con la salute oculare”, ha aggiunto Amy Gallant Sullivan, Executive director di Tfos.

Una patologia, quella dell’occhio secco, che colpisce milioni di persone nel mondo, soprattutto donne, e definita dall’Oms “tra i più ignorati e sottovalutati disturbi della società moderna”. (Fonte: Ansa)