Occhio pigro: attività fisica aiuta la guarigione negli adulti ambliopi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Febbraio 2019 - 18:37 OLTRE 6 MESI FA
Occhio pigro: attività fisica aiuta la guarigione negli adulti ambliopi

Occhio pigro: attività fisica aiuta la guarigione negli adulti ambliopi (Foto Ansa)

PISA – L’attività fisica può aiutare a migliorare la ambliopia, o occhio pigro, negli adulti. E’ quanto hanno scoperto i ricercatori dell’università di Pisa e del Cnr.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Annals of Clinical and Translational Neurology, è stata condotta da Claudia Longhi in collaborazione con Antonio Lepri dell’Aoup e coordinati da Alessandro Sale dell’istituto di neuroscienze del Cnr e da Maria Concetta Morrone dell’Università di Pisa.

Dallo studio è emerso che potenziando nell’adulto plasticità omeostatica visiva con l’attività fisica si migliora in modo permanente la visione dell’occhio pigro.

“Un gruppo di dieci persone ambliopi – hanno spiegato Sale e Morrone – ha trascorso, per tre giorni consecutivi, un breve periodo di deprivazione della visione dell’occhio ambliope stando seduti di fronte a un televisore, guardando un film e alternando, durante la visione, 10 minuti di pedalata alla cyclette con 10 minuti di riposo, per tre ore complessive. La stessa procedura è stata ripetuta per altre tre settimane, riducendo il numero di giorni di trattamento per settimana da tre a uno. Ai soggetti di controllo è stata invece somministrata la deprivazione senza l’uso simultaneo della cyclette, quindi senza attività fisica”.

I risultati sono stati subito evidenti, perché chi ha svolto attività motoria ha mostrato un marcato recupero dell’acuità visiva e della stereopsi, effetto che si è mantenuto nel tempo ed è risultato presente anche 12 mesi dopo la fine del trattamento, mentre i soggetti di controllo, invece, hanno evidenziato solo livelli di recupero trascurabili”.

La ricerca, secondo università di Pisa e Cnr, è “la prima dimostrazione della possibilità di utilizzare i benefici dell’attività fisica per favorire il recupero delle funzioni visive in soggetti ambliopi, ma contiene anche un’altra novità: l’efficacia della chiusura dell’occhio ambliope quale strategia per favorirne il recupero”.