Ogm, Usa autorizza salmone “modificato” in tavola

Pubblicato il 27 Dicembre 2012 - 13:31 OLTRE 6 MESI FA
Ogm, Usa autorizza salmone “modificato” in tavola

ROMA – Il salmone ogm, ribattezzato “frankenfish“, è sicuro e può arrivare in tavola. Anche se cresce due volte più velocemente di un salmone normale, la salute non corre rischi secondo la Food and Drug Administration, Fda, degli Stati Uniti. Le sue caratteristiche sono così simili all’originale che nell’etichettatura non sarà necessario indicarlo come “prodotto geneticamente modificato”. Il frankenfish arriverebbe così in tavola, senza che il consumatore possa scegliere se mangiarlo o meno.

Il salmone geneticamente modificato è stato prodotto dalla AquaBounty Technologies e denominato AquAdvantage, e vanta nel suo corredo genetico due frammenti di Dna provenienti da altri pesci. Dal salmone reale il frankenfish ha preso il gene che contiene le informazioni per la sintesi dell‘ormone della crescita. L’altro frammento invece arriva dal pesce ancora, un “cugino” dell’anguilla, che serve per controllare l’espressione dell’ormone della crescita del salmone reale.

L’effetto è “semplice”: sfruttando al meglio le capacità di espressione dell’ormone si raddoppia la velocità di crescita del salmone. Se un salmone dell’Atlantico “normale” raggiunge la lunghezza massima di 150 centimetri in 30 mesi, il salmone ogm impiega “appena” 16 mesi. Sapore, consistenza, colore e odore non sembrano però risentirne e così dopo 10 anni di studi gli Stati uniti ne hanno autorizzato la vendita. Il salmone, rigorosamente ogm, a breve potrebbe arrivare sulle tavole degli americani.