Oms: Coronavirus non è stagionale, unica grande ondata. In Usa, piena estate, record di morti (1592 in 24 h)
Pubblicato il 29 Luglio 2020 - 09:34 OLTRE 6 MESI FA
Il coronavirus non è come l’influenza che va su e giù condizionata dal succedersi delle stagioni, perché sensibile alle temperature.
L’Organizzazione mondiale della Sanità, Oms, prova a sfatare quella che sembra diventata una convinzione generale, e cioè che il virus sia stagionale e che dobbiamo prepararci a una seconda ondata.
Tanto è vero che, nel pieno dell’estate, negli Usa sono morte 1592 in sole 24 ore, un picco che non si registrava da due mesi e mezzo.
L’idea del virus stagionale contiene la pericolosa conseguenza di indurre le persone, almeno fino alla fine dell’estate, a rilassarsi sulle misure di contenimento.
Non è così, il virus non è stagionale e solo distanziamento sociale e dispositivi di protezione facciale rallentano i contagi.
Oms: “Basta pensare alla pandemia in termini di ondate”
La pandemia di Covid-19 sarà “una grande ondata non stagionale che andrà su e giù”. “La gente sta ancora pensando alle stagioni.
Ciò di cui tutti abbiamo bisogno è comprendere che si tratta di un nuovo virus che si comporta in modo diverso”.
Lo ha dichiarato la dottoressa Margaret Harris nel corso di un briefing virtuale a Ginevra.
La dottoressa ha sollecitato l’applicazione di misure per rallentare la trasmissione che si sta diffondendo attraverso raduni di massa.
La portavoce dell’Oms – riferisce il Guardian – ha messo in guarda dal pensare alla pandemia in termini di ondate.
Perché il Covid-19 non si comporta come l’influenza che tende a seguire l’andamento delle stagioni.
“Sarà una grande ondata. Andrà un po’ su e un po’ giù. La cosa migliore è appiattirla e trasformarla in qualcosa che sfiori appena i nostri piedi”.
Usa, 1592 morti in 24 ore. Record da due mesi e mezzo
I morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati 1.592, il numero più alto da due mesi e mezzo, su 60.000 nuovi casi.
I dati della pandemia forniti dalla Johns Hopkins University certificano una situazione sanitaria fuori controllo in America.
Trump torna a difendere l’idrossiclorochina
A 100 giorni dalle elezioni, Donald Trump, appena convertito all’uso della mascherina dalla drammaticità dei bilanci giornalieri dei decessi, non si mostra al culmine della lucidità.
Trump è tornato a difendere l’idrossiclorochina come rimedio contro il coronavirus, finendo per definire “ammirevole” e ritwittare la controversa dottoressa Stella Immanuel, autrice di video shock bloccato da Facebook e Twitter perché fonte di disinformazione. (fonte Ansa)