Palermo: medici ammalati, chiuso il reparto chirurgia

di Davide Maggiore*
Pubblicato il 10 Febbraio 2011 - 10:59 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO – Chiuso per malattia. Ma a Palermo non è un piccolo negozio, o un’attività familiare a dover sospendere l’attività per la cattiva salute di chi lavora. È un intero reparto d’ospedale. Quello di chirurgia dell’‘Ingrassia’ di corso Calatafimi. Nella struttura mancano i medici in grado di operare, la direzione generale dell’azienda sanitaria locale ha dovuto sospendere l’attività.

Il problema era già cominciato durante le vacanze natalizie: nel reparto di 16 posti letto erano rimasti in servizio solo quattro chirurghi. Ma uno non era idoneo, e in sala operatoria si erano alternati gli altri tre, rinunciando anche alle ferie già programmate. Nei giorni scorsi, altri due chirurghi, però, si sono fermati causa malattia. Inevitabile lo stop al funzionamento del reparto. Ovviamente temporaneo, assicurano le autorità. Alle quali non era bastato neanche assumere, dopo l’allarme del sindacato di categoria, un nuovo medico a tempo determinato. Perché il neo-assunto si è infortunato proprio il primo giorno di lavoro.

Per i pazienti del pronto soccorso di Corso Calatafimi che avessero bisogno di un intervento chirurgico, non resterà che essere «presi in carico, stabilizzati e trasferiti in altre strutture», come recita il comunicato ufficiale. Strutture che, però, hanno a loro volta qualche problema: l’ospedale Civico è in piena emergenza, tanto che l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha recentemente chiesto le dimissioni del dirigente generale. All’ospedale dei bambini, addirittura, alcuni letti sono stati spostati nei corridoi per l’affollamento. E la scarsità di posti è da tempo un problema cronico in città. Ma l’azienda sanitaria assicura che i servizi sospesi all’Ingrassia «verranno garantiti dalle molteplici strutture pubbliche e private della città».

* scuola di Giornalismo Luiss