Il parto cesareo? Va scelto solo se necessario: 1 donna su 10 rischia infezioni

Pubblicato il 1 Agosto 2012 - 19:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA -I parti cesareo sono a rischio infezione per 1 donna su 10. L’allarme arriva dai ricercatori inglesi, che sottolineano come il parto cesareo dovrebbe essere utilizzato solo se necessario, perché comporta seri rischi sia per la mamma che per il neonato. Lo studio della Health Protection Agency and Imperial College di Londra, ha spiegato come le infezioni contratte con il cesareo prolunghino i ricoveri in ospedale e impediscano alle neo mamme di occuparsi dei propri bambini nei primi giorni di vita.c

I ricercatori, riferendosi in particolare alla Gran Bretagna, hanno spiegato che ormai un quarto dei parti avvengono con il cesareo, ma che bisognerebbe tornare ai vecchi standard, che lo rendevano necessario solo per parti gemellari o trigemellari e per  le donne con diabete o con ipertensione.

Per lo studio sono state analizzate 4107 donne che hanno effettuato un parto cesareo in un ospedale del sistema sanitario nazionale inglese tra aprile e settembre 2009: dai dati e’ emerso che circa il 9,6% aveva sviluppato un’infezione. Magari non grave, come spiega la dottoressa Catherine Wloch, della sezione del Dipartimento della Salute che si occupa di infezioni e resistenza anti-microbica, ma che comunque può rappresentare ”un fardello oneroso per il sistema salute, dato l’elevato numero di donne che ricorre a questa operazione chirurgica”.

La Wloch ha spiegato: ”Le infezioni più serie possono anche richiedere una permanenza prolungata in ospedale, per questo prevenirle dovrebbe rappresentare una priorità. Lo si può fare ad esempio per la tocofobia, cioè la paura del parto, offrendo supporto psicologico alle donne ansiose prima di sottoporle al cesareo”.