Patente di immunità per girare in Italia: l’idea del Governo per sapere chi ha fatto il vaccino e chi no

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2020 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA
Vaccino una cosa di sinistra? Come la mascherina?

Vaccino una cosa di sinistra? Come la mascherina? (Foto d’archivio Ansa)

Patente di immunità per girare in Italia: l’idea del Governo per sapere chi ha fatto il vaccino e chi no.

Come sappiamo il Governo sta cercando di mettere a punto un piano vaccino per il 2021, e proprio in questo piano potrebbe essere inserita la patente di immunità. Questa patente, secondo quanto si legge oggi su alcuni quotidiani, potrebbe essere richiesta per gli spostamenti in Italia tra varie Regioni e anche da uno Stato all’altro. Questo per sapere se chi si sta spostando ha fatto il vaccino anti Covid oppure no. 

Chi oggi guarisce senza vaccino non è immune. Va ricordato infatti che secondo alcune ricerche tre quarti delle persone contagiate in primavera, a settembre, avevano ancora gli anticorpi che riescono a neutralizzare il virus. Significa che un quarto delle persone può ammalarsi di nuovo. In altre parole guarire dal coronavirus non garantisce una patente d’immunità. 

Patente di immunità? Prima serve il vaccino…

“Grosso modo almeno tra 60% e 70% della popolazione dovrebbe essere vaccinata contro il SarsCov2 per ottenere l’immunità di gregge”. Questo quanto ha detto Gianni Rezza (Iss) durante la conferenza stampa al ministero della salute. “Ciò vuol dire vaccinare 42 milioni di italiani, ha aggiunto Franco Locatelli, e questa è una grande sfida. Ma ci sarà un progressivo incremento delle dosi di vaccino a partire dal 2021 e avere più di un vaccino è un vantaggio”.

“Quest’anno si sono acquisiti fra 17 e 18 mln di dosi di vaccino antinfluenzale, ma può capitare che le dosi arrivino in modo scaglionato per motivi anche di produzione. Chiaramente c’è stata forte domanda e quindi se le scorte non erano arrivate dappertutto ciò ha portato disagio, ma la campagna sta andando bene e siamo soddisfatti”, ha concluso Rezza. (Fonti Repubblica, Ansa e Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev).