Ponsacco, bimba nasce su divano di casa: il papà guidato dal 118 fa da ostetrico

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Luglio 2014 - 23:33 OLTRE 6 MESI FA
Ponsacco, bimba nasce su divano di casa: il papà guidato dal 118 al telefono

Ponsacco, bimba nasce su divano di casa: il papà guidato dal 118 fa da ostetrico

LIVORNO – Papà Daniele Zambelli si è improvvisato ostetrico per far nascere la figlioletta Eleonora sul divano della loro casa. Il parto è iniziato prima del previsto, non c’era tempo di arrivare in ospedale, così il papà, guidato al telefono dalla dottoressa del 118, ha fatto nascere la sua bimba. E’ accaduto a Ponsacco, in provincia di Livorno, la mattina del 15 luglio.

Lara Loreti su Il Tirreno racconta:

“Un parto domestico, come ai vecchi tempi, avvenuto a Ponsacco. E improvviso, in cui a fare da ostetrico ci si è ritrovato proprio il papà, Daniele Zambelli, 38 anni, finanziere originario di Nettuno, ma ormai adottato da Livorno, dove lavora all’interno della caserma Russo, in via San Giovanni, nella segreteria del Comando provinciale. È lui che ha assistito la moglie, insieme ai volontari dell’ambulanza e alla dottoressa del 118. Ed è lui che ha tagliato il cordone ombelicale alla figlioletta”.

Daniele ha raccontato la sua grande emozione, mista anche ad una grande paura:

“«Ritrovarsi da solo, in casa, con la moglie che sta per partorire e non sapere dove mettere le mani… è terribile. Mamma mia se ci ripenso… Ora dico che è stato bellissimo, un’esperienza unica che mi rimarrà per sempre dentro. Ma mentre ero lì, tremavo. C’è stato un momento in cui ho temuto il peggio. Anche perché la piccina si era arrotolata il cordone intorno al collo e all’inizio andava avanti e indietro, e non ce la faceva ad uscire: ha rischiato. Per fortuna la dottoressa se ne è accorta e l’ha salvata in tempo»”.

Alle 6,30 del mattino iniziano le contrazioni e in un lampo la bimba era pronta a nascere

“«Ho provato a prendere mia moglie in braccio per portarla all’auto per la corsa in ospedale. Ma lei non ce la faceva. E quando io mi sono reso conto che non riuscivo neanche a spostarla di un centimetro dal divano, è stato allora che ho realizzato che mia figlia era lì lì per nascere…».

Il papà allora si fa coraggio e chiama il 118:

“«Mi sono detto: ora cosa faccio? Da solo non ce la fo. Ma per fortuna l’ambulanza è arrivata in 5 minuti. E voglio ringraziare la dottoressa Francesca Anselmi e i volontari perché sono stati eccezionali: veloci professionali, svegli, in una parola bravissimi»”.