Salute: hai problemi a dormire? Spegni il pc e il cellulare

Pubblicato il 7 Marzo 2011 - 18:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Se la notte è un continuo rigirarsi nel letto senza riuscire a prender sonno, la colpa potrebbe essere dell’hi-tech. Il nuovo monito sulle conseguenze di una vita ipertecnologizzata arriva da uno studio americano che punta il dito contro l’uso serale di computer, cellulari, videogiochi e persino della tv, tutti colpevoli di incidere negativamente sul sonno. La ricerca della National Sleep Foundation rivela che il 95% degli statunitensi utilizza qualche dispositivo elettronico un’ora prima di coricarsi, con i due terzi degli intervistati che ammettono di non dormire abbastanza durante la settimana.

I due dati, secondo gli esperti, potrebbero essere collegati. ”L’invasione dei dispositivi tecnologici nelle camere da letto può contribuire all’alto numero di persone che afferma di dormire abitualmente meno di quanto avrebbe bisogno”, spiega il dottor Charles Czeisler dell’Harvard Medical School. Questo perchè ”l’esposizione alla luce artificiale degli schermi tra il crepuscolo e il momento di andare a dormire inibisce il rilascio della melatonina e sfasa il ritmo circadiano, rendendo più difficile addormentarsi”.

Il sondaggio mostra una popolazione di adulti incollata alla tv, con i due terzi del campione tra i 30 e i 64 anni che la guardano tutte le sere o quasi nell’ora che precede il sonno. A preoccupare maggiormente gli esperti sono però i giovani. Prima di andare a dormire la metà di loro naviga in internet e un terzo gioca coi videogame, due abitudini ritenute poco salutari. Non tutti i gadget elettronici, infatti, sembrano avere lo stesso impatto sul sonno.

Per il dottor Michael Gradisar, dell’australiana Flinders University, c’è differenza tra le tecnologie ”ricevute passivamente” come la tv o lo stereo e quelle ”interattive” come internet, i cellulari e i videogame. ”L’ipotesi – sostiene – è che le seconde rendano piu’ vigili e si ripercuotano negativamente sulla fase in cui si prende sonno”.

L’eccessiva dipendenza da cellulari e pc si sconta anche dopo essere riusciti ad addormentarsi. Un teenager su dieci, infatti, riferisce di svegliarsi tutte le notti o quasi a causa di una telefonata, un messaggino o una email, mentre a un quinto dei giovani tra i 19 e i 29 anni ciò accade una o più volte alla settimana. ”Computer e telefonini rendono la nostra vita più produttiva ma – avverte il vicepresidente della fondazione, Russell Rosenberg – se ne può anche abusare”. Ottenendo l’effetto contrario: andare a scuola o in ufficio poco ‘svegli’, e quindi meno produttivi.