Dimagrire? Niente dieta, basta un profumo: 6mila donne già in lista d’attesa

Pubblicato il 2 Agosto 2012 - 22:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un profumo per dimagrire. Nessuna dieta, per dire addio ai chili di troppo basterà annusare “Prends-moi”, e magari massaggiarlo sulle zone in cui si desidera perdere peso. La nuova fragranza sviluppata dalla casa di profumieri francese Robertet e prodotta da Veld’s ha una lista d’attesa di 6mila persone solo in Gran Bretagna.

Aromaterapia e neurocosmetica sono i “segreti” per questo elisir di dimagrimento tutto da inalare. Il particolare odore stimola un “messaggio di piacere” nel cervello, che innesca una sensazione di benessere e fa passare il bisogni di mangiare.

Il profumo è a base di B-endorfine, sostanze presenti nella pelle che inducono una sensazione di benessere, sensazione manifestata dal 73% dei soggetti che lo hanno provato. Oltre al benessere il profumo contiene una “Slimming Complex”, un mix di sostanze quali caffeina, carnitina, estratto di alga spirulina e isofalvoni di soia, che se abbinati all’azione meccanica di un massaggio aiutano lo scioglimento dei grassi.

La ricerca eseguita su donne tra i 18 ed i 70 anni ha evidenziato, oltre alla sensazione di benessere, un calo del bisogno di mangiare uno spuntino nel 75% dei casi.Il modo di utilizzo è molto semplice: una spruzzata al mattino sarà efficace, se poi si abbina ad un massaggio leggere sulle aree in cui si desidera perdere peso lo sarà ancora di più.

Uno studio condotto dal Centre of Biological Research and Cutaneous Experimentation su donne tra i 18 ei 70 anni, che non erano a dieta, ha testimoniato che il 75% di quelle che hanno usato il profumo ha visto ridursi il bisogno di concedersi uno spuntino e il 73% ha provato una sensazione di piacere. Ma come si usa? Basta una spruzzata generosa al mattino, con risultati maggiori grazie a un leggero massaggio sulle aree da ‘scolpire’, come si legge sul ‘Daily Mail’. Più complesso riuscire ad accaparrarsi la fragranza (dall’aroma di bergamotto, mandarino e pompelmo): in Gran Bretagna c’è una lista d’attesa di oltre 6 mila persone.