Psicodramma vaccini: governi se li contendono, Draghi esige dosi…e si consente lo switch AstraZeneca-Pfizer

di Lucio Fero
Pubblicato il 26 Marzo 2021 - 10:10 OLTRE 6 MESI FA
Psicodramma vaccini: governi se li contendono, Draghi esige dosi...e si consente lo switch AstraZeneca-Pfizer

Psicodramma vaccini: governi se li contendono, Draghi esige dosi…e si consente lo switch AstraZeneca-Pfizer (Foto d’archivio Ansa)

Psicodramma vaccini. Ce n’era già stato uno: quello della sospensione temporanea e cautelativa di AstraZeneca. Lì la politica aveva ceduto alla notizia di popolo e si è cercato di calmare l’ansia con un tranquillante di quattro giorni. Effetti dubbi della somministrazione, del tranquillante non di AstraZeneca.

Ora di psicodramma ce n’è in atto un altro: AstraZeneca è sotto accusa da parte dei governi europei perché non fornisce le dosi. Ma si consente a chi è prenotato per vaccinarsi e si pratica nel vaccinare lo switch, il cambio tra una dose di AstraZeneca con una dose di Pfizer. Psicodramma puro perché se è switch libero da AstraZeneca che senso ha esigere che fornisca dosi?

Psicodramma vaccini, AstraZeneca: 18 milioni dosi invece che 80

Mario Draghi ieri ha preso di petto AstraZeneca, ha detto che i cittadini europei sono “delusi” da questa azienda. In generale tutto il vertice Ue lamenta l’inaffidabilità di AstraZeneca azienda (non vaccino). Si ipotizzano azioni legali, blocchi dei movimenti che AstraZeneca fa fare alla sue forniture, ritorsioni, autodifese. E le dosi di AstraZeneca che non si sa se ci sono e se ci sono di chi sono e dove vanno, i governi d’Europa se le contendono.

Austria guida pacchetto paesi dell’Est che dicono averne poche volerne di più. Londra si tiene le sue e anche più. Biden a nome degli Usa che di AstraZeneca ne ha 30 milioni e non e usa dice che forse domani ne manda un po’, forse domani ma non oggi. Draghi alza la voce ed esige più dosi.

AstraZeneca dosi tutti le vogliono ma qualcuno le scarta

Le dosi di vaccino AstraZeneca dunque tutti le vogliono e tutti sono furenti perché AstraZeneca non le produce e manda. Tutti sospettano AstraZeneca di fare il gioco delle tre carte con le forniture favorendo questo (i paesi anglofoni) e penalizzando quello (i paesi Ue). Nella migliore e più indulgente delle accuse si imputa ad AstraZeneca una incapacità produttiva e un millantato credito nella capacità di produrre.

Poi però se in un momento della campagna vaccinale arriva un milione di dosi di Pfizer si consente, anzi si lascia fare il passaggio da una dose prenotata di AstraZeneca ad una di Pfizer. Succede ad esempio nel Lazio che pure ha messo in moto finora la più efficiente macchina vaccinale a livello regionale. Si lascia fare: qualcuno ha paura, lasciamolo fare.

Lascia fare, l’importante è vaccinare. Lascia fare, se vuole Pfizer…E così più prima che poi il milione di Pfizer finirà. Ma poi arriva il monodose, lascia fare…Durissimi e ultimativi nell’esigere le dosi di AstraZeneca che ci spettano come europei e italiani, dolcissimi e accomodanti nell’usarle e anche no. Eccolo lo psicodramma numero due. Non sarà certo l’ultimo.