Raffreddore sorpresa: antibiotici dannosi e vitamina C inutile

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Novembre 2016 - 10:56 OLTRE 6 MESI FA
Raffreddore sorpresa: antibiotici dannosi e vitamina C inutile

Raffreddore sorpresa: antibiotici dannosi e vitamina C inutile (foto Ansa)

ROMA – Raffreddore, la malattia più comune, più frequente e più…incurabile. Infatti una vera e propria cura  non c’è. L’unica è che faccia il suo tempo e il suo corso, più o meno una settimana. Eppure gli umani, in particolare i contemporanei, noi insomma ci affanniamo a riempirci, ingurgitare, aspirare, applicare qualcosa che guarisca il raffreddore prima del suo tempo e corso. Invano ma non per questo smettiamo, anzi.

L’errore più grande e molto diffuso è quello di combattere il raffreddore con gli antibiotici. Non solo non serve a nulla (virus non i batteri). E’ anche nocivo alla salute prendere antibiotici per un raffreddore. Alla salute propria e del prossimo. Antibiotici presi a cavolo determinano nell’organismo a lungo andare colonie di batteri antibiotico resistenti. Cioè gli antibiotici non gli fanno più un baffo. E quindi si torna vulnerabili a malattie che possono essere letali.

L’errore più diffuso e comunque senza danno per fortuna è quello di combattere il raffreddore con la Vitamina C e i bicchieroni di succo d’arancia. Male non fa la vitamina C, tanto meno il succo d’arancia. Ma entrambi al raffreddore fanno il solletico.

Quindi l’unica è aspettare con pazienza. I primi due giorni il pizzicore, il piccolo bruciore al naso o alla gola. E poi il naso che cola, la secrezione. Nei primi giorni si è particolarmente contagiosi ed è facilissimo estendere il contagio, miliardi di goccioline invisibili praticamente ad ogni starnuto. Poi un senso di disagio se non di malessere diffuso. Ma dura al massimo una settimana, più o meno.

Già, una settimana, più o meno. Ma quante volte l’anno? Per i bambini non preoccupatevi o angosciatevi se vi sembra che il raffreddore ce l’abbiano tutto l’anno, in effetti a un bimbo piccolo  può venire in media tra le sei e le dieci volte l’anno. Gli adulti se lo prendono con minor frequenza, dalle due alle quattro volte l’anno.

E con il raffreddore a scuola o a lavorare ci si va o no? Moltissimi vanno lo stesso a scuola o al lavoro, molti restano a casa un giorno o due. Comunque col naso che cola nei luoghi pubblici si è di fatto un piccolo untore. Infine, ed è la vera sorpresa, il freddo, ovviamente, favorisce il raffreddore? Ovviamente mica tanto, la risposta è sì e anche no. Ci sono in giro 260 virus che portano il raffreddore, alcuni molto “opportunisti” e tutti comunque vivi e vegeti anche quando non fa freddo.