Rene al posto della milza: eccezionale trapianto su una bimba a Torino

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Dicembre 2016 - 11:33 OLTRE 6 MESI FA
Rene al posto della milza: eccezionale trapianto su una bimba a Torino

Rene al posto della milza: eccezionale trapianto su una bimba a Torino

ROMA – Rene al posto della milza: eccezionale trapianto su una bimba a Torino. Per la prima volta al mondo all’ospedale delle Molinette della Città della Salute di Torino è stato trapiantato un rene al posto della milza. La tecnica, innovativa e rivoluzionaria, è stata utilizzata su una bimba di 6 anni in dialisi dalla nascita per una rara anomalia dello sviluppo del rene, associata a una malformazione dei vasi sanguigni e addominali, che le impediva di bere e di urinare.

E di trapiantare un nuovo rene con la tecnica convenzionale. Serviva un diverso alloggiamento dell’organo: per far spazio è stata asportata la milza di cui il nuovo impianto ha utilizzato i vasi splenici.

La bimba ha subito il trapianto nella notte tra il 9 e il 10 dicembre e ora sta bene. Ha ripreso ad urinare e a bere dopo sei anni di anuria e di divieto assoluto di bere. Ricoverata in terapia intensiva, nel reparto trapianti di fegato delle Molinette, verrà a breve trasferita nel Centro trapianti renale del Regina Margherita. Il trapianto è l’esempio della collaborazione di numerosi professionisti del trapianto. E una conquista medico-chirurgico che, come spiega Alessandro Mondo su La Stampa, è senza precedenti.

La particolare malformazione della bambina rendeva impossibile l’impianto del rene donato con la classica tecnica convenzionale: l’unica possibilità per poter eseguire il trapianto nella cavità addominale era quindi quella di utilizzare un’altra via di collegamento al circolo sanguigno. La particolare condizione immunologica della paziente, che rendeva impossibile trovare un donatore compatibile, è stata gestita dall’Immunogenetica dei trapianti, diretta dal professor Antonio Amoroso, che ha identificato con tecniche avanzate quali potessero essere gli abbinamenti giusti per il trapianto. (Alessandro Mondo, La Stampa)

Il dottor Bruno Gianoglio, direttore di Nefrologia al Regina Margherita, ha infatti coinvolto tutte le figure professionali del Dipartimento dei Trapianti. La complessità chirurgica è stata gestita da Renato Romagnoli, dell’equipe del professor Mauro Salizzoni, dai chirurghi vascolari diretti dal dottor Maurizio Merlo e dall’equipe di urologi del professor Paolo Gontero, in stretta collaborazione con la dottoressa Lucia Peruzzi, responsabile clinica del trapianto renale pediatrico. Hanno collaborato anche gli anestesisti del dottor Pier Paolo Donadio.