Rosmarino aumenta memoria: boom di vendite per gli esami a scuola

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Maggio 2017 - 12:11 OLTRE 6 MESI FA
Rosmarino aumenta memoria: boom di vendite per gli esami a scuola

Rosmarino aumenta memoria: boom di vendite per gli esami a scuola

LONDRA – Annusare il rosmarino o il suo olio essenziale aumenta la memoria anche del 7%. Questa la scoperta di un gruppo di ricercatori dell’università di Northumbria arrivata insieme al periodo di esami finali in Gran Bretagna e che ha scatenato un vero e proprio boom di vendite. I genitori infatti hanno preso d’assalto i supermercati e svuotato gli scaffali per aiutare i figli che stanno studiando per i test di fine anno.

Caterina Belloni sul Corriere della Sera scrive che il boom di vendite si deve ai risultati dello studio presentati a convegno della British Psychological Society secondo cui annusare il rosmarino aumenta la memoria e così i genitori inglesi si sono scatenati negli acquisti:

“Anzi bisognerebbe dire lievitate, visto che la catena di negozi Holland & Barrett, presente su tutte le High Street del paese e specializzata in prodotti naturali e oli essenziali, ha segnalato di aver visto crescere del 187 per cento le richieste di essenza di rosmarino. Anche le piantine sono andate a ruba e l’aumento delle vendite dell’erba aromatica, in tutte le sue possibili forme, si è rivelato sensazionale dalla pubblicazione della ricerca in poi. Tanto che i negozi hanno finito le scorte e sono dovuti ricorrere a un riassortimento rapido, con grande soddisfazione di produttori e coltivatori”.

D’altronde un aumento della memoria tra il 5 e il 7% non è un valore trascurabile, soprattutto in periodo di esami, devono aver pensato i genitori inglesi. Ma come sono arrivati a questa conclusione i ricercatori?

“Per scoprirlo i ricercatori hanno diffuso il profumo in alcune classi, constatando poi che gli allievi hanno ottenuto risultati migliori nei test di memoria rispetto ai compagni seduti nelle classi non aromatizzate. Un risultato per nulla trascurabile, soprattutto nella fase dei test di fine anno nei quali ricordare formule e date significa ottenere voti migliori. Secondo gli esperti di Northumbria, ad aiutare la memoria potrebbe essere il fatto che l’olfatto umano è molto sensibile e manda messaggi al cervello suscitando reazioni e risposte. Ancora, l’aroma di questa pianta pare sia in qualche modo utile ad attivare a livello farmacologico la facoltà del ricordo”.