Salute, come cambia il curarsi di sé: ad esempio iDoctors…

Trovare, scegliere, prenotare sul web visite mediche specialistiche ed esami diagnostici. Ma non a caso, attraverso invece la griglia di professionalità e competenze di un sito ad hoc. Settemila specialisti, 700 mila utenti, 10 mila appuntamenti al mese il bilancio di iDoctors.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Giugno 2022 - 09:51 OLTRE 6 MESI FA
Salute, come cambia il curarsi di sé: ad esempio iDoctors...

Salute, come cambia il curarsi di sé: ad esempio iDoctors…

Mi serve un dottore, voglio farmi visitare da uno specialista. Oppure ho bisogno di un esame diagnostico. Posso telefonare al mio medico di base e farmi consigliare, indicare. Ma, inevitabilmente, l’arco di scelta che il mio medico di base potrà offrirmi sarà limitato e definito nel perimetro delle sue relazioni professionali. Per quanto ampio possa essere l’arco, sarà sempre a misura di un medico, uno solo. Oppure posso affidarmi a referenze, esperienze, giudizi di parenti, conoscenti, amici.

Lo facciamo in molti, qualche volta va male, qualche volta va bene. Bene o male che vada, va soprattutto a caso. Perché, nonostante ci si fidi molto della diretta “voce di paziente”, l’esperienza individuale non è un buon criterio per orientarsi davvero. Per di più l’esperienza individuale con quello o l’altro medico, quando poi viene raccontata, diventa appunto racconto. Venato, anzi fatto della sostanza delle impressioni  e non di quella della corretta sequenza prevenzione-diagnosi-terapia. Oppure ancora posso cercare il dottore, lo specialista, il laboratorio di analisi sul web. Avrò risposte pronte e copiose. Ma risposte a casaccio perché a casaccio è stata la ricerca. Oppure posso sottoporre la ricerca ad una griglia di competenze. Cioè?

Settemila medici specialisti, 700 mila utenti, 10 mila visite al mese

Sono la griglia di competenze, il setaccio di professionalità cui può essere sottoposta la ricerca del medico specialista. Ce ne sono settemila, settecentomila cittadini si rivolgono a loro, ogni mese diecimila sono le visite prenotate ed effettuate. Sono queste cifre il bilancio operativo di iDoctors, organizzazione, struttura e servizio che accompagna e interpreta il cambiare delle possibilità e modalità con cui curarsi, prendersi cura di se stessi. 

Trovi, anzi scegli il medico, poi prenoti la visita…

Un sito, un sito ottimizzato per gli smartphone. Selezioni per specializzazione medico-clinica, selezioni giorni, orari, zone delle città. Visualizzi e conosci la tariffa. Il giorno prima dell’appuntamento preso ricevi un memo. Sei registrato, entri a far parte di una comunità che, appunto, si prende cura di sé. Infatti una settimana dopo l’appuntamento realizzato puoi come utente esprimere una valutazione, un giudizio. Un punteggio a stelle. Sull’efficienza del servizio iDoctors, sulla empatia del professionista, sul contatto col medico specialistico. Ci si trova così a prendersi cura di se stessi in una comunità di fatto che mescola e cumula competenza scientifica (non un blog di e sui pazienti) con sperimentata pratica medica. Ci si prende cura di se stessi in rete e facendo rete di esperienze e competenze. Un po’ come sentirsi, nella scelta dello specialista, con altri 700 mila italiani. Un po’ come chiedere come è andata la visita ad altri diecimila pazienti visitati al mese. Un po’ come farsi consigliare, in maniera documentata, da chi andare potendo scegliere tra settemila iDoctors.

Ogni anno ci riflettono sopra

Ogni anno un incontro, ogni anno un pubblico rifletterci sopra. E anche quest’anno iDoctors si è seduto a parlare di e con la comunicazione digitale. E ha constatato, toccato con mano, dimostrato come professionalità e competenze mediche più iniziativa imprenditoriale più comunicazione digitale possano diventare servizio sociale, un curarsi di sé che cambia…in meglio.