Sanità sempre più cara: nuovi ticket e tasse sui farmaci aumentati del 40%

Pubblicato il 19 Marzo 2013 - 20:25| Aggiornato il 21 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tra ticket e tasse sui farmaci la sanità italiana costa sempre di più. Lo dice il Rapporto Oasi 2012 dell’Università Bocconi presentato dalla Fiaso, la federazione delle Asl italiane. Tra nuovi ticket o ritocchi su quelli già in vigore, le tasse sui medicinali, sottolinea il documento, sono aumentate nel 2012 del 40% rispetto all’anno precedente.

Anche gli esami e le visite specialistiche costano sempre di più, tanto che oltre la metà degli italiani (il 55% per l’esattezza) si rivolge al privato: paga di suo, ma le tariffe spesso sono concorrenziali a quelle del pubblico, con liste di attesa più brevi. In Italia ogni anno vengono destinati alla sanità privata circa 30 miliardi di euro.

All’assistenza sanitaria nazionale arriva anche l’80% circa del bilancio delle amministrazioni locali: in due anni i tributi locali sono cresciuti di 5 miliardi. Soldi arrivati grazie alle maggiorazioni delle addizionali Irpef, all’aumento delle aliquote Irpef, rincari del bollo auto e cartolarizzazione dei debiti.

Nonostante i soldi in arrivo da queste varie forme di tassazione la spesa sanitaria nazionale dovrà calare di 30 miliardi per effetto delle ultime manovre finanziarie. Ma gli esperti della Fiaso spiegano che nella sanità si potrebbe risparmiare semplicemente eliminando gli sprechi, senza ridurre l’offerta. Anche se al momento pare una strada non molto semplice.