Sciopero medici: niente visite mercoledì 16 dicembre

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Dicembre 2015 - 16:11 OLTRE 6 MESI FA
Sciopero medici: niente visite mercoledì 16 dicembre

Sciopero medici: niente visite mercoledì 16 dicembre

ROMA – Se avete prenotato una visita dal dottore o un intervento chirurgico per mercoledì 16 dicembre rassegnatevi all’idea di dover rimandare. Per quel giorno è fissato lo sciopero generale dei medici e, vista l’adesione di tutte le sigle sindacali, a rischio ci sono ben due milioni di prestazioni sanitarie. Dagli esami di laboratorio agli interventi chirurgici (tra i 25 mila e i 40 mila quelli programmazioni e con ogni probabilità rinviati). Ma anche 190 mila visite specialistiche, 80 mila esami radiografici, 250 visite pediatriche. A fare i conti sono gli stessi sindacati che in conferenza stampa a Roma hanno spiegato le ragioni della protesta.

“Lo sciopero punta a dire ‘no’ ai tagli delle prestazioni erogate ai cittadini e all’indifferenza del governo ai problemi della Sanità, mentre rivendichiamo la salvaguardia di un Servizio sanitario nazionale e pubblico e la dignità del nostro lavoro”.

Per l’intera giornata saranno oltre 200mila i camici bianchi che incroceranno le braccia. I medici protesteranno anche con un sit-in, a partire dalle ore 11.00, all’Ospedale San Camillo di Roma. E la battaglia continuerà a gennaio, con i sindacati medici pronti a dichiarare altre due giornate di sciopero ed a mettere in atto anche altre forme di protesta.

Nel mirino le risorse del Fondo Sanitario Nazionale, considerate insufficienti, il rinnovo dei contratti, bloccati da sei anni, il piano dei vaccini, c’è preoccupazione per il suo finanziamento, ma anche provvedimenti come quello sull’appropriatezza. E non soddisfa i sindacati del settore la soluzione trovata per adeguarsi alle nuove regole sugli orari. L’emendamento alla legge di Stabilità per sbloccare il turnover da inizio anno. L’associazione dei medici ospedalieri ha definito la proposta come “l’ennesima beffa”.

Tra le principali ragioni c’è poi la mancata presentazione dell’emendamento alla Legge di Stabilità per l’assunzione di 6mila medici e personale sanitario. La presentazione dell’emendamento da parte del governo era stata annunciata la settimana scorsa dal senatore Roberto Ruta del Pd per fare fronte all’emergenza relativa al personale sanitario dopo l’entrata in vigore della normativa Ue sull’orario di lavoro. Per procedere con le assunzioni, spiegano i sindacati, “sarebbero necessari circa 600 mln di euro, ma ora le cause che i medici intenteranno sicuramente, a fronte dei limiti di lavoro non garantiti, peseranno molto di più sui bilanci dello Stato dei fondi necessari per le assunzioni”.

In generale molte delle motivazioni alla base della mobilitazione dei medici si incrociano con quelle del pubblico impiego tout court, che dopo la manifestazione del 28 novembre, si ritroverà a protestare martedì, davanti alla Camera dei deputati, in piazza Montecitorio. Un sit-in, proclamato unitariamente dai sindacati, per chiedere un aumento dei fondi per il rinnovo del contratto, il cui congelamento, che prosegue dal 2009, quest’estate è stato giudicato illegittimo da parte della Corte Costituzionale.