Scoperto gene allunga-vita. Identificato tra abitanti Campodimele (LT)

Pubblicato il 14 Maggio 2012 - 17:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una vita più lunga e salutare grazie ad un gene mutato che consente di eliminare i grassi presenti nel sangue. Lo ha identificato tra gli abitanti di un paese del Lazio il gruppo dell’universita’ di Roma la Sapienza coordinato da Marcello Arca.

Pubblicata sul Journal of Clinical endocrinology and metabolism, la scoperta si basa sull’indagine genetica a tappeto condotta fra gli abitanti di Campodimele, in provincia di Latina. I dati indicano che i soggetti analizzati presentano valori particolarmente bassi di colestero totale e Ldl, il cosiddetto ”colesterolo cattivo”.

Di qui la scoperta di una mutazione nel gene che sintetizza la proteina chiamata Angptl3, che rallenta l’eliminazione delle lipoproteine che trasportano il colesterolo e i trigliceridi nel sangue.

Oltre a presentare valori bassissimi di colesterolo, i portatori della mutazione, godono di una specie di protezione contro aterosclerosi e diabete. ”L’esistenza di persone prive della proteina Angptl3 e che al contempo godono di buona salute, ci fa ipotizzare lo sviluppo di farmaci diretti contro questa molecola per proteggere i pazienti a rischio di aterosclerosi”, commenta Arca.

Campodimele e’ un paese che vanta molti ultracentenari tra i suoi cittadini ed era gia’ stato notato dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms), che in un precedente progetto di ricerca aveva attribuito questa particolare condizione di salute allo stile di vita e all’alimentazione degli abitanti, ma senza individuare cause genetiche come quella scoperta dai ricercatori.

”La vicenda – rileva Arca – contribuisce ad ampliare una nuova area di ricerca, rivolta all’individuazione di nuovi varianti genetiche che possono avere un ruolo protettivo nei confronti delle malattie, soprattutto di quelle legate all’aterosclerosi”.