Scuola, ordine del Ministero: vietato il bis di pastasciutta

Pubblicato il 6 Settembre 2011 - 12:59 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Vietato il bis di pasta a mensa: la regola toccherà gli allievi italiani in base alle Linee guida per la ristorazione scolastica del ministero della Salute. A scuola si impara anche a mangiare, è la convinzione che sta alla base del progetto che quest’anno sarà recepito dalle regioni.

“La lotta contro l‘obesità infantile si fa anche a scuola – ha spiegato al Corriere della Sera Silvio Borrello, responsabile della Direzione generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione del Ministero . La refezione non è solo un servizio che prevede la somministrazione di pasti, ma svolge anche una funzione educativa: serve a far conoscere le corrette abitudini alimentari ai bambini e, attraverso di loro, anche alle famiglie”.

“L’obiettivo delle Linee guida – continua Borrello – è fornire indicazioni a livello nazionale per uniformare le tante “diete scolastiche”, tra le più disparate a livello territoriale. Se ne potrà tener conto nei nuovi bandi di appalto per la ristorazione in modo da migliorare in particolare l’aspetto nutrizionale dei menu”.

“Un bambino italiano su tre è obeso o in sovrappeso – ha sottolineato uno degli autori del documento, Andrea Ghiselli, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione . Certo, soprattutto nel periodo della crescita i ragazzi hanno bisogno di nutrirsi in modo adeguato, assumendo le giuste quantità di carboidrati, grassi, proteine, fibre. Ma vanno evitate porzioni eccessive rispetto ai loro reali fabbisogni: è questo il criterio che ha ispirato le tabelle del documento ministeriale, in armonia con i Larn, i Livelli di assunzione raccomandati per l’energia e i nutrienti, tenendo conto anche dell’età degli studenti”.