Scuole chiuse, più gente in ospedale, gente chi si vaccina di straforo…Niente Pasqua di resurrezione dal Covid

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 8 Marzo 2021 - 10:13 OLTRE 6 MESI FA
Scuole chiuse, più gente in ospedale, gente chi si vaccina di straforo...Niente Pasqua di resurrezione dal Covid

Scuole chiuse, più gente in ospedale, gente chi si vaccina di straforo…Niente Pasqua di resurrezione dal Covid FOTO ANSA

Scuole chiuse, la maggior parte degli studenti, compresi gli alunni delle elementari e medie, a casa. E’ la modifica, concreta e peggiorativa, che lunedì 8 marzo porta alla vita della gente. Milioni di famiglie coinvolte, toccate nella loro quotidianità dal dover tenere i figli a casa, nella gran parte dei casi l’amaro regalo alle mamme nella giornata della donna.

Aumentano i ricoveri

C’è più gente in ospedale per Covid e più gente finisce in ospedale per Covid. Più della settimana precedente e la settimana precedente era più di quella precedente ancora. E c’è più gente in terapia intensiva. Non è la foto di un giorno, è il bilancio di un mese, è un mese che va così.

Si vaccina chi può, anche di straforo

Gli avvocati, riconosciuti qua e là in Italia come attori di attività essenziale e quindi da mettere avanti nella fila per il vaccino. E quindi chiunque avesse in tasca una tessera dell’Ordine degli avvocati, anche se l’avvocato non fa…Consiglieri comunali qua e là, politici di medio e piccolo calibro si sono riscoperti avvocati e quindi si sono vaccinati. A Corleone un’intera Giunta, il sindaco si è dimesso. E dopo gli avvocati hanno chiesto priorità i commercialisti. E i commessi della grande distribuzione. E gli impiegati comunali. E…chi resta una volta mandati avanti tutti gli essenziali? Chi, quale categoria e attività non è e non vuole/pretende di essere dichiarata tale? Nessuno, nessuna.

Vaccinati in smart working

Giunge notizia di amministrativi delle Università vaccinati in quanto essenziali al funzionamento degli Atenei. Funzionamento che stanno garantendo, per la maggior parte di loro e del tempo in smart working. Sono degli apri pista, altre categorie seguiranno.

No Vax ci faranno l’iniezione vaccino?

Ministro Speranza ha detto: “Entro l’estate vaccinati tutti gli italiani che lo vorranno”. Ministro e paese attentissimi a non turbare la sensibilità no vax. L’infermiere che rifiuta di vaccinarsi resta al suo posto, magari sarà lui che domani ci farà l’iniezione per il vaccino realizzando così plasticamente la scena e la coreografia di una collettività e di un paese illogici e ingiusti.

Il motivo, l’attività essenziale in ragione della quale alcune categorie di lavoratori e professionisti devono giustamente avere la precedenza nel vaccinarsi non può sommarsi alla libertà di non vaccinarsi e sommarsi ancora alle garanzie sindacali dei tempi normali. Infermiere o medico o prof o vigile urbano che sia che rifiuta di vaccinarsi non deve certo essere punito ma va subito e sempre messo a fare altro. In  cattedra o in corsia senza vaccino va vietato, ci sono magazzini e portinerie da curare. Da noi invece ancora e intollerabilmente ancora infermiere o medico o prof no vax resta al suo posto, altrimenti è “demansionamento”.

Equi in un paese iniquo?

Si può essere equi in un paese iniquo, domandava stamane un ascoltatore a Radio 24. Bella domanda. Di sicuro sono in tanti a fare slalom tra le regole, peraltro cangianti, dei ritmi e precedenze nella vaccinazione. Un paese fatto di relazioni e non di regole può avere davvero regole? Forse una regola, due. Ma al moltiplicarsi delle regole esponenzialmente corrisponde esplosione, scorribanda e saccheggio della cosa pubblica via e per mezzo delle relazioni private, di lobby, categorie, famiglie.

Covid senza Pasqua di Resurrezione. Altro mese, forse due, strazianti

Strazio Covid senza Pasqua di resurrezione, è ormai scritto nelle cose. Oggi la cifra drammaticamente simbolica di 100 mila morti cade nel giorno della richiusura delle scuole ed è preludio ad altro che si dovrà fare. Forse una Zona Rossa nazionale come lascia intendere La Repubblica. Più probabilmente, come dice Corriere della Sera, coprifuoco anticipato rispetto alle attuali 22 e una forma di lockdown nei fine settimana. Così per un mese e forse più, di certo fino e oltre Pasqua.

Vaccini, quando arrivano?

Sette milioni di dosi entro marzo. Ci si fa relativamente poco: si ultima la vaccinazione degli ottantenni e poco più. Poi altre 23 milioni di dosi ad aprile: sufficienti per vaccinare tutta la popolazione anziana. Ma al ritmo attuale (150 mila al giorno) per inoculare 23 milioni di dosi ci vorrebbero cinque mesi. Per utilizzare 23 milioni di di in due mesi occorrerebbe vaccinare, da domani, al ritmo di 400 mila al giorno. Natale 2020 fu battezzato V-Day, giorno della vaccinazione. Era solo un augurio. Neanche Pasqua sarà il vero V-Day. Due giugno festa della Repubblica? Sperando il vero V-Day italiano non sia da rinviare a Ferragosto.