Se batti la testa niente pc e smartphone per 48 ore. Lo studio: “Si compromette il recupero”

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Dicembre 2021 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA
Se batti la testa niente pc e smartphone per 48 ore. Lo studio: "Si compromette il recupero"

Se batti la testa niente pc e smartphone per 48 ore. Lo studio: “Si compromette il recupero” (Foto d’archivio)

Niente smartphone e pc dopo aver battuto la testa, almeno per 48 ore. Lo raccomandano i ricercatori dell’Università del Massachusetts in uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Pediatrics.

Il team di ricercatori, diretti da Theodore Macnow, spiega che dopo una concussione cranica è meglio stare lontani da schermi luminosi per non compromettere il pieno recupero.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, i giovani tra i 12 e i 25 anni, osservati nello studio, si sono ristabiliti in tre giorni e mezzo a seguito di una concussione. Questo perché si erano astenuti dall’utilizzate computer e telefonini.

I tempi raddoppiano in caso di utilizzo di dispositivi elettronici: il secondo gruppo infatti ha impiegato 8 giorni, cioè 4 e mezzo in più, a guarire.

Botta in testa, lo studio sui giovani che si sono recati al Pronto Soccorso 

Lo studio è stato condotto analizzando le cartelle dei pazienti che fra il febbraio 2018 e lo stesso mese del 2020, si sono presentati al Pronto soccorso dell’UMass Memorial Medical Center di Worchester per una concussione lieve.

Al primo gruppo era stato vietato l’uso di schermi luminosi per 2 giorni, mentre gli altri potevano usarlo a meno dell’insorgenza di precisi sintomi.

Botta in testa, non si sa perché gli schermi peggiorano la prognosi

Macnow, a capo del team di ricerca, ha spiegato che “non è ancora chiaro perché il tempo passato davanti agli schermi peggiori la prognosi, ma l’esposizione ai fotoni luminosi sembra una delle cause più probabili, peraltro già risultata implicata anche negli attacchi di emicrania”.

“L’esagerato uso di smartphone da parte dei ragazzi – aggiunge – pure quando vanno a dormire può inoltre ridurre le ore di sonno che sono invece un toccasana per le concussioni. Nel nostro studio abbiamo valutato solo le prime 48 ore dall’evento concussivo e occorrerà vedere cosa succede dopo, specificando anche se è peggio guardare il computer o, ad esempio, la televisione”.

Trauma cranico, le conseguenze

In osservazione sono stati tenuti giovani di età compresa tra i 12 e i 25 anni ma secondo gli scienziati, il problema riguarda anche gli adulti. 

In caso di trauma cranico, le conseguenze possono essere gravi: possono insorgere forti cefalee con nausea e vomito, incapacità di muoversi, disturbi della parola, confusione e agitazione. In casi gravissimi si può arrivare al coma e risvegliarsi con episodi di epilessia post-traumatica.