Sei a rischio diabete? In piedi ogni mezzora per ridurlo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Dicembre 2015 - 12:40 OLTRE 6 MESI FA
Sei a rischio diabete? In piedi ogni mezzora per ridurlo

Sei a rischio diabete? In piedi ogni mezzora per ridurlo

ROMA – Se fai un lavoro sedentario il segreto per ridurre lo zucchero nel sangue è alzarsi in piedi ogni mezzora e fare qualche passo. Interrompere la sedentarietà, spiega Nicla Panciera su La Stampa, abbassa l’insulina e riduce il livello di zuccheri nel sangue, riducendo il rischio di insorgenza del diabete, del sovrappeso e migliorando il metabolismo delle donne in post menopausa.

La Panciera spiega che a dirlo è uno studio condotto dal team di Joseph Henson, professore del Diabetes Research Centre della University of Leicester nel Regno Unito, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Diabetes Care:

“A 22 donne in post menopausa in sovrappeso e a rischio di sviluppare il diabete è stato chiesto di seguire due diverse routine quotidiane scegliendole a piacimento fra le tre proposte, in giorni diversi a distanza di una settimana uno dall’altro. Le tre scelte possibili prevedevano di trascorrere 7.5 ore sedute senza mai alzarsi (ogni necessità di spostamento veniva risolta con una sedia a rotelle), oppure di alzarsi per cinque minuti ogni mezz’ora, oppure di camminare su un tapis roulant cinque minuti ogni mezzora”.

Camminare per 5 minuti o stare in piedi ogni mezzora dunque abbassa il picco glicemico e l’insulina:

“L’analisi del sangue ha rivelato che, rispetto a chi era rimasto seduto tutto il giorno, il secondo gruppo aveva un picco glicemico post-prandiale inferiore del 34%, mentre nel terzo gruppo la riduzione era del 28%. Le donne che si erano alzate e che avevano camminato avevano anche una minor concentrazione di insulina nel sangue”.

 

Insomma interrompere la sedentarietà fa bene a tutti, anche solo alzandosi in piedi per sgranchirsi le gambe senza fare una particolare attività fisica:

“Uno studio recente aveva mostrato che fare due passi ogni 30 minuti determina una diminuzione di peso e del girovita nella popolazione generale. Il professor Henson è già al lavoro per vedere se i risultati del loro studio si applicano anche agli uomini e ai pazienti con diabete di tipo 2. Naturalmente rimangono valide tutte le raccomandazioni a svolgere attività fisica, mettono in guardia gli autori, ma questo semplice approccio potrebbe costituire un modo per incorporarla poco a poco nella quotidianità dei più sedentari”.