Seu, 12 bambini infettati dalla tossina: rischio epidemia in Puglia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Agosto 2013 - 13:48 OLTRE 6 MESI FA
Seu, 12 bambini infettati dalla tossina: rischio epidemia in Puglia

Seu, 12 bambini infettati dalla tossina: rischio epidemia in Puglia

BARI – In Puglia è allerta per la sindrome emolitico-urenica (Seu) che ha già colpito, dal 1° luglio ad oggi, 12 bambini e adolescenti. L’ultimo caso, scrive Fabio Di Todaro sul Corriere della Sera, è stato segnalato lunedì 19 agosto a Brindisi.

La Seu può causare problemi ai reni e al sistema nervoso. E’ prodotta dalla verocitotossina, che, sfruttando la circolazione del sangue, sale dai villi dell’intestino all’endotelio dei vasi renali.

In Puglia sono tre le aree finora interessate: il litorale e l’entroterra di Bari, la costa ionica della provincia di Taranto e alcuni Comuni della Valle d’Itria, tra le province di Bari, Brindisi e Taranto. 

I sintomi, riporta Di Todaro, sono diarrea, pallore e mancanza di appetito. La malattia può colpire adulti e bambini, ma questi ultimi sono più suscettibili al contagio. Nonostante d’estate la diffusione sia maggiore il timore è che possa trattarsi di una epidemia.

Come ha spiegato al Corriere della Sera Gaia Scavia, ricercatore del dipartimento di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità e coordinatore del registro nazionale della sindrome emolitico-uremica:

“Sebbene sia estate, stagione in cui notoriamente si registra un aumento dei casi di malattia, quanto sta accadendo in Puglia fa sospettare una possibile origine comune dell’infezione. L’invito che rivolgo a tutti i genitori, in particolare a coloro i quali al momento soggiornano in Puglia o sono reduci da una vacanza in quelle zone, è quello di non sottovalutare la diarrea nei propri figli, soprattutto se accompagnata da perdite di sangue. Altri sintomi che possono far sospettare l’infezione da Escherichia Coli Vtec sono: riduzione della diuresi, pallore e astenia”.

Di Todaro riporta qualche consiglio per prevenire il contagio: lavarsi bene le mani e anche gli utensili che vengono a contatto con il cibo, evitare di mangiare carne poco cotta, soprattutto se macinata o carpaccio, bere solo acqua sicuramente potabile, non consumare latte crudo non pastorizzato.