Ritorna la sifilide: la trappola del “non a me”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Novembre 2013 - 14:39 OLTRE 6 MESI FA
sifilide

Il batterio della sifilide

ROMA – Ritorna la sifilide, aumentano i contagi di questa malattia vecchia forse come Cristoforo Colombo che si trasmette tramite rapporti sessuali non protetti. Torna e nasconde una trappola, molto insidiosa: quella del “non a me”. Ovvero la sbagliata percezione che sia una malattia vecchia, in fin dei conti passata, e che i rischi di contrarla siano bassi. Niente di tutto ciò, anzi, proprio perché il livello di guardia è basso la sifilide sta tornando. In fin dei conti, per evitarla, basta usare lo stesso strumento che si usa contro il ben più temuto Aids: il preservativo.

La sifilide è in qualche modo “parente” del virus Hiv: i sieropositivi sono infatti più predisposti a contrarla. L’origine della malattia è dibattuta, ma pare che arrivi dai marinai di Cristoforo Colombo, che l’avevano contratta nelle Americhe per poi portarla in Italia. La prima epidemia storicamente accertata risale al 1495 a Napoli, quando la città venne invasa dalle truppe di mercenari al servizio del re francese Carlo VIII. Dall’Italia si diffuse al resto d’Europa e da qui fino in Oriente.