ROMA – “La sigaretta elettronica è un’alternativa sicura alle sigarette tradizionali”. Riccardo Polosa, docente di Medicina Interna all’università di Catania, spiega in un’intervista a La Stampa perché la sigaretta elettronica non è pericolosa come molti sostengono.
Nel lavoro che presenterà a fine giugno, e di cui intanto parla a La Stampa, Polosa sostiene che la sigaretta elettronica è “un’alternativa sicura” e che “si è dimostrata molto utile anche per i fumatori che non hanno intenzione di abbandonare il vizio”:
“L’unica cosa che posso dire è che nello studio, in cui è coinvolta sia l’Università di Catania che la Lega Italiana Antifumo, la sigaretta elettronica ha riscontrato un grande successo. Sono stati reclutati fumatori accaniti che non avevano alcuna intenzione di smettere di fumare. Nonostante questo, a un anno dall’inizio dello studio, l’8,7 per cento ha abbandonato le sigarette tradizionali. D iquesti, il 75 per cento ha addirittura abbandonato anche la sigaretta elettronica”.
Il dottor Polosa ha così confermato che la sigaretta elettronica non è un farmaco, ma costituisce un valido aiuto per smettere di fumare le sigarette tradizionali. La preoccupazione però di chi non la vede come un’alternativa sicura spesso no riguarda lo smettere di fumare, ma gli effetti che l’utilizzo della sigaretta elettronica possa avere a lungo termine. Possibili effetti dannosi per la salute che nemmeno Polosa, alla luce dei suoi studi, può del tutto escludere:
“Certo, a oggi non sappiamo se e quali possono essere gli effetti sulla salute. Quello che sappiamo è che il carico tossico della sigaretta elettronica è dalle 50 alle 750 volte inferiore rispetto alle sigarette normali”.
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