Sigarette elettroniche, Css: “Vietarle nei luoghi pubblici, in primis la scuola”

Pubblicato il 4 Giugno 2013 - 18:45 OLTRE 6 MESI FA

Sigarette elettroniche, Css: "Vietarle nei luoghi pubblici, in primis la scuola"ROMA – Sigarette elettroniche vietate nei luoghi pubblici, al pari delle altre sigarette. In primis nelle scuole per difendere la salute dei giovani. Questa l’indicazione, che replica in Italia le decisioni della Francia, che arriva dal Consiglio Superiore di Sanità.

Il parere, non vincolante e ispirato “alla migliore evidenza scientifica, alla protezione delle fasce deboli e alle azioni del governo francese”, è stato trasmesso al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il ministro Lorenzin aveva detto di voler aspettare il pronunciamento del Css prima di prendere decisioni sulla sigaretta elettronica perché “si tratta di una materia molto complicata”.

In Francia la ministra degli Affari sociali e Salute ha annunciato nei giorni scorsi l’intenzione di vietare le sigarette elettroniche in bar e ristoranti e, in tutti i casi, ai minorenni. Dunque, l’obiettivo è quello di assimilare le e-cig al tabacco tradizionale, impedendo anche la promozione pubblicitaria.

Nei giorni scorsi c’era stata anche la presa di posizione dell’Agenzia italiana del farmaco, secondo cui “tutto ciò che contiene materie prime farmacologicamente attive deve essere considerato farmaco e anche le sigarette elettroniche dovrebbero essere regolamentate secondo la Direttiva concernente i prodotti medicinali”. Per l’Aifa è indispensabile definire la quantità di nicotina presente e stabilire delle specifiche qualitative minime “poiché le sostanze inalate variano non solo in base al liquido inserito, ma anche alla composizione del materiale plastico e alla temperatura raggiunta dal dispositivo stesso”.

“Inoltre – evidenzia ancora l’Aifa – si dovrebbe informare l’opinione pubblica sui possibili rischi dovuti sia alla presenza di sostanze dannose, sia per l’induzione di deviazioni comportamentali che possono riattivare o incrementare l’abitudine al fumo“.