Svizzera, 9 persone paralizzate dopo il Covid: alcuni resteranno sulla sedia a rotelle a vita

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Agosto 2021 - 17:33 OLTRE 6 MESI FA
Svizzera, 9 persone paralizzate dopo il Covid: alcuni resteranno sulla sedia a rotelle a vita

Svizzera, 9 persone paralizzate dopo il Covid: alcuni resteranno sulla sedia a rotelle a vita

Nove persone sono rimaste paralizzate a causa del Covid in Svizzera. Lo scrive il quotidiano Argoviatoday.ch secondo il quale quattro pazienti sarebbero attualmente in cura presso il Centro per paraplegici di Nottwil (Lugano). 

Il primario della struttura Michael Bamberger ha spiegato a 20 Minuten: “I pazienti sono con noi da mesi”. Tra loro ci sono sia paraplegici che tetraplegici. 

Anche alla Clinique Romande de Réadaptation di Sion, nel Canton Vallese, due persone sono rimaste paralizzate dopo aver contratto il Covid.

“Inizialmente sono state ricoverate con sintomi da paralisi”, racconta il primario Xavier Jordan. Ma il tampone eseguito a seguito del ricovero ha confermato la positività al Covid. “Dopo aver escluso tutte le altre opzioni, abbiamo dovuto presumere che la paraplegia fosse stata causata dall’infezione”.

Covid, la paralisi dovuta a infiammazione delle cellule del midollo

Il medico ha spiegato che i due pazienti, entrambi sessantenni, sono stati in cura per quattro mesi. “Entrambi hanno subito danni permanenti e dovranno affidarsi a una sedia a rotelle per il resto della loro vita”. Ed entrambi, sottolinea, non erano vaccinati.

La paralisi, secondo gli esperti, sarebbe stata scatenata dall’infiammazione delle cellule nervose del midollo spinale colpite dal Covid. “Sono casi molto rari, ma in linea di principio possono verificarsi con tutte le infezioni da virus”.

Covid, gli effetti neurologici

Dopo le complicanze cardiovascolari, a catalizzare l’attenzione della comunità scientifica, sono proprio gli effetti neurologici del Covid.

Si tratta di conseguenze finora riscontrate soprattutto in pazienti anziani. “Uno studio cinese pubblicato nelle prime settimane dall’inizio della pandemia sostiene che i sintomi neurologici siano presenti nel 36% dei pazienti con infezione da coronavirus”, si legge sul sito dell’ospedale Niguarda di Milano.

I sintomi “possono manifestarsi come ictus nel 6% dei casi, come alterazioni dello stato di coscienza nel 15% e come danno muscolare nel 19%. Altri pazienti presentano uno strano e persistente formicolio alle mani e ai piedi e sintomi da encefalite che possono portare anche alterazioni dello stato comportamentale con ricadute psichiatriche”.