Coronavirus, nuovo test salivare per i bambini. Ma task force Campania lo boccia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Novembre 2020 - 14:14 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, nuovo test salivare per i bambini. Ma task force Campania lo boccia

Coronavirus, nuovo test salivare per i bambini. Ma task force Campania lo boccia (Foto Ansa)

Test salivare per i bambini per rintracciare il coronavirus. E’ affidabile come il tampone. Ma viene bocciato dalla task force Campania.

Un nuovo test per i bambini, salivare, che però è affidabile come il tampone nasofaringeo molecolare ma è molto meno invasivo. Pensato appunto per i bambini ma funziona bene anche negli adulti. Permette di rilevare anche i soggetti asintomatici o pre-sintomatici.

Il test salivare molecolare per Covid-19 (che rileva cioè il materiale genetico del virus), è stato sviluppato dal gruppo coordinato da Gianvincenzo Zuccotti dell’Università Statale di Milano. Team composto da quattro ricercatrici, madri di figli in età scolare. Creato per cercare di risolvere il problema della diagnosi del virus nei bambini, evitandogli il fastidio di ripetuti tamponi nel naso. 

Come funziona il test salivare

La raccolta del campione di saliva (e non sputo, che può contenere anche muco e particelle infiammatorie) avviene con un piccolo rullo di cotone sotto la lingua (simile a quello usato dai dentisti) e il risultato arriva in 24 ore. Il test è sensibile come il tampone naso-faringeo (entrambi rilevano i geni del virus), e affidabile al 94%, contro l’80% dei test salivari rapidi, che rilevano gli antigeni e danno il risultato in 15 minuti.

“Il nostro test identifica i soggetti con alta carica virale nella saliva anche quando sono pre-sintomatici e asintomatici, permettendo così di isolare i superdiffusori – prosegue Borghi – L’esame è eseguibile da chiunque anche a casa, anche se la sua elaborazione deve essere fatta in un laboratorio”. Ora il test salivare verrà sperimentato su vari gruppi di bambini di Milano per rilevare i casi sintomatici e asintomatici.

Bocciato dalla task force Campania

I tamponi rapidi basati sul test antigenico mostrano una sensibilità del 50%, ossia riescono a identificare un caso positivo su due. I test salivari, sia quello molecolare classico sia quello antigenico rapido, mostrano una sensibilità compresa fra il 20% e il 30%. Lo indicano i risultati della relazione – che l’ANSA ha potuto visionare – sulla valutazione di test antigenico rapido e salivare. Frutto della ricerca condotta dallaTask force coronavirus attiva presso il centro di biotecnologie avanzate Ceinge di Napoli, finanziata dalla Regione Campania. (Fonte Ansa).