Test salivari a campione e volontari sugli studenti: l’ipotesi dell’Iss per scongiurare l’aumento dei contagi

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Agosto 2021 - 18:05 OLTRE 6 MESI FA
test salivare ansa

Test salivari a campione e volontari sugli studenti: l’ipotesi dell’Iss per scongiurare l’aumento dei contagi (foto Ansa)

Ipotesi test salivari su base volontaria alla ripresa dell’anno scolastico. La scelta che si sta valutando è nata dal rischio risalita contagi ed è dovuta al fatto che, a differenza dei docenti e del personale non docente che lavora nelle scuole, gli studenti non hanno l’obbligo di esibire il Green pass. Per questa ragione potrebbero essere potenzialmente più esposti al contagio.

A valutare il da farsi è l’Istituto Superiore di Sanità che vorrebbe introdurre test salivari a campione sui ragazzi a cui verranno sottoposti anche i genitori. La fascia interessata è quella dai 6 ai 14 anni, una platea di 4,2 milioni di ragazzi, studenti delle elementari e delle medie. A scriverlo è Repubblica.

Test salivari su base volontaria, test su studenti e genitori

Per tutta la durata dell’anno scolastico saranno controllati in tutto circa 110mila studenti. Ad effettuare i test saranno i loro genitori. Su queste basi, l’Istituto superiore di Sanità sta scrivendo un Protocollo insieme alle Regioni. Le scuole su cui avviare le verifiche saranno indicate dalle amministrazioni locali e dovranno essere massimo tre per provincia. Le scuole scelte varieranno, stessa cosa per i Comuni. Gli alunni che si sottoporranno ai test saranno appartenenti a classi, età e istituti differenti: in questo si eviterà di testare intere classi rendendo così la stategia più efficace. 

Il tutto avverrà su base volontaria come già accaduto per Veneto e Toscana, le due Regioni che hanno sperimentato questa metodologia a cui ha aderito circa il 60% degli studenti. Chi non intende sottoporsi al test non avrà alcuna ripercussione e potrà frequentare normalmente le lezioni in presenza.

Come funzioneranno i prelievi

I prelievi avverranno a scuola. In una fase successiva verrà chiesto invece alle famiglie di effettuare i test sui figli e portare poi il risultato a scuola la mattina dopo. Da lì sarà inviato alle Asl. In caso di positività verranno avviate le normali procedure: il ragazzo verrà invitato a tornare a casa per iniziare il periodo di isolamento. Nel frattempo inizieranno le verifiche sui contatti stretti dello studente e dei compagni di classe. Il test salivare è meno invasivo del test rino-faringeo.