Vaccini, terza dose non è urgente per l’Ema: ma in Israele ha abbattuto i rischi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Settembre 2021 - 15:07 OLTRE 6 MESI FA
Vaccini, terza dose non è urgente per l'Ema: ma in Israele ha abbattuto i rischi

Vaccini, terza dose non è urgente per l’Ema: ma in Israele ha abbattuto i rischi (foto d’archivio Ansa)

La terza dose di vaccino non è urgente. A dirlo è l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) in una nota diffusa sul sito istituzionale:

“Non c’è necessità urgente – si legge – di somministrare la dose ‘booster’ dei vaccini ai soggetti pienamente vaccinati secondo un report tecnico diffuso ieri dall’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc). Il report evidenzia anche che le dosi supplementari dovrebbero essere già prese in considerazione per persone con il sistema immunitario gravemente indebolito”.

Terza dose, i risultati in Israele

Intanto però in Israele si sta già procedendo spediti con la terza dose e sebbene sia passato poco più di un mese dall’avvio di questo richiamo supplementare, i primi dati scientifici al riguardo iniziano a mostrare che la terza dose risulta estremamente efficace nel prevenire le nuove infezioni in chi aveva già ricevuto le due dosi base di Comirnaty (il vaccino di Pfizer-BioNTech).

Terza dose, la nota dell’Ema

 “In questa situazione, la priorità ora dovrebbe essere la vaccinazione di tutti gli individui che ancora non hanno completato il ciclo di vaccinazione raccomandato”, afferma l’agenzia, evidenziando che “è anche cruciale continuare ad applicare misure” di distanziamento fisico, curare l’igiene delle mani, utilizzare le mascherine “dove necessario, in particolare negli ambienti ad alto rischio” dove sono presenti pazienti che rischiano di ammalarsi in forma grave.

Vaccini, l’Ema e la terza dose per chi ha un sistema immunitario indebolito

L’Ema, inoltre, sottolinea che “è importante distinguere tra le dosi ‘booster’ per le persone con normale sistema immunitario e dosi supplementari per coloro che hanno un sistema immunitario indebolito. Alcuni studi indicano che una dose supplementare di vaccino può migliorare la risposta immunitaria nei soggetti immunodepressi, come coloro che hanno subìto un trapianto d’organo e che hanno avuto un’iniziale risposta bassa alla vaccinazione. In questi casi, l’opzione di somministrare una dose supplementare dovrebbe essere considerata già ora”. La valutazione relativa alla terza dose potrebbe essere estesa, “come misura precauzionale”, “ai soggetti fragili più anziani”, in particolare “agli ospiti delle Rsa”. L’agenzia “sta attualmente valutando i dati sulle dosi aggiuntive e considererà se gli aggiornamenti alle informazioni sul prodotto siano appropriati”. L’Ema valuterà anche i dati sulle dosi di richiamo. Mentre l’agenzia europea per i medicinali valuta i dati rilevanti, gli Stati membri dell’Ue “possono prendere in considerazione piani preparatori per la somministrazione di richiami e dosi supplementari”. Quindi, il messaggio per i singoli Stati è che “devono prepararsi a eventuali modifiche dei loro programmi di vaccinazione qualora si notasse una diminuzione sostanziale dell’efficacia del vaccino in uno o più gruppi di popolazione”.