Vaccino anti Covid per bambini e ragazzi under 18, le prime dosi potrebbero arrivare antro fine anno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Gennaio 2021 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA
Ospedale Cardarelli Napoli, i 21 sanitari contagiati avevano ricevuto vaccino anti Covid

Ospedale Cardarelli Napoli, i 21 sanitari contagiati avevano già ricevuto vaccino anti Covid (foto Ansa)

Entro la fine del 2021 arriverà il vaccino Covid anche per i più piccoli. Almeno questa è la speranza. Viola Giannoli di Repubblica, interpellando tutte le case farmaceutiche coinvolte, ha tracciato il quadro della situazione.

Il vaccino per i più giovani, sempre targato Pfizer-BioNTech, è nella cosiddetta fase 3 (l’ultima prima della produzione). Le prime dosi potrebbero essere pronte per la fine dell’anno.

“Stiamo, inoltre, lavorando – dicono da Pfizer Italia – con le autorità regolatorie per sviluppare un piano per valutare il nostro vaccino nella popolazione pediatrica”.

Prima arriveranno certezze scientifiche, “prima si potranno vaccinare bambini e ragazzi e prima – aggiungo da Pfizer – saremo in grado di determinare se la vaccinazione dei bambini potrebbe rivelarsi un’importante strategia di salute pubblica per prevenire la diffusione del virus”.

Vaccino anti Covid per bambini e ragazzi under 18. A che punto è Moderna

Anche Moderna ha dato il via alla sperimentazione sui ragazzi.

Proprio la scorsa settimana il Texas center for drug development ha celebrato la prima dose somministrata a un ragazzo volontario con un post su Linkedin.

“I volontari saranno monitorati per 13 mesi – ha dichiarato Sarah Hasan, ricercatrice del Dm clinical research del Texas – e sosterranno diverse visite di follow up con i medici”.

La sperimentazione del vaccino AstraZeneca-Oxford invece ancora non è iniziata  perché “è stato deciso che l’arruolamento dei bambini in uno specifico trial sarebbe cominciata solo una volta raccolti dati sufficienti su sicurezza ed efficacia del vaccino e su una forte risposta immunitaria negli adulti”.

Vaccino Janssen di Johnson & Johnson:  “Sono in corso le attività preparatorie per estendere i nostri trial clinici di Fase 2 agli adolescenti tra i 12 e i 17 anni – rispondono – Il nostro candidato vaccino sarà inizialmente testato in un piccolo numero di adolescenti”.

Ancora ferma anche ReiThera che ha fin qui arruolato nello studio clinico di fase 1 volontari maggiorenni. 

“È da notare comunque – spiega l’azienda – che vaccini basati su vettori adenovirali sia umani che di scimmia sono stati comunque già valutati in bambini e persino in neonati con buoni risultati di tollerabilità e immunogenicità in studi clinici per altre indicazioni vaccinali (ad esempio la malaria)”.

Fermi ai maggiorenni anche Sanofi/Gsk. Ma l’azienda francese “riconosce l’importanza di proteggere anche i ragazzi e i bambini e inizierà l’analisi su questa fascia di età una volta arrivati alla fase 3”.

Viola Giannoli ha poi sentito Elena Bozzola, pediatra del Bambino Gesù.

Secondo la pediatra “la prorità è vaccinare tutte le persone che stanno attorno ai bambini proteggendoli così anche se in via indiretta. E insistere sulla sicurezza di gregge: ognuno deve fare la sua parte controllando che anche i bambini sopra i 6 anni usino correttamente le mascherine anche quando invitano gli amichetti a casa, si lavino spesso le mani, non si assembrino ai parchi gioco” più che dentro la scuola che Bozzola considera un “luogo molto più sicuro e controllato di altri”. (Fonte: La Repubblica)