V-Day, il virologo Andrea Crisanti ci ripensa: “Vaccino Covid è sicuro. Io e mia moglie lo facciamo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Dicembre 2020 - 17:34 OLTRE 6 MESI FA
Crisanti: "Dovremo portare la mascherina per altri due anni, non è certo che i vaccinati siano contagiosi"

Crisanti: “Dovremo portare la mascherina per altri due anni, non è certo che i vaccinati non siano contagiosi” (foto Ansa)

Il virologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti ci ripensa e fa sapere che si vaccinerà. “Certo che sì”, dice in un’intervista al Corriere della Sera, “mia moglie si è già prenotata: vive in Inghilterra e lo farà lì. Io mi trovo a Roma ma nei prossimi giorni tornerò in Veneto e, appena possibile, mi vaccinerò contro il coronavirus”.

Archiviate le polemiche del mese scorso, quando disse che “sulle basi delle conoscenze che abbiamo oggi, non mi farei il vaccino”, Andrea Crisanti conferma di aver cambiato idea. Il Vaccino Pfizer, dice ora, “è sicuro”.

La svolta è arrivata con il via libera delle autorità di vigilanza del farmaco ma soprattutto con la pubblicazione degli studi relativi ai vaccini prodotti.

“L’Fda americano – spiega – ha pubblicato tutti gli studi relativi ai vaccini prodotti da Moderna e Pfizer, possiamo dire che si tratta di prodotti che sicuramente inducono una risposta immunitaria protettiva”.

Crisanti e i dubbi su una vaccinazione di massa

Resta tuttavia qualche piccolo dubbio secondo Crisanti. “Gli unici dubbi riguardano come questa risposta protettiva si tradurrà nell’ambito di una vaccinazione di massa”, dice.

“Mi spiego meglio: un conto è una sperimentazione, che per inoculare il siero seleziona le persone in base all’età e alle condizioni di salute; un conto è il mondo reale, dove si deve somministrarlo a tutti, indistintamente” ha precisato.

Quindi ritratta anche su quanto detto il mese scorso: “Con quelle parole volevo manifestare stizza verso la gara di annunci alla quale abbiamo assistito negli ultimi mesi” ha sottolineato.

E ribadisce: “E’ importante studiare i dati, prima di assumere un qualunque farmaco”. Ma, ci tiene a precisare, “non esiste nessuno di più lontano dai No Vax del sottoscritto”. (Fonte: Corriere della Sera).