ROMA – Trovare dei vermi nelle proprie urine. Una donna ha atteso tre mesi prima di rivolgersi ad un medico lamentando la presenza di vermi nelle sue urine e difficoltà ad andare in bagno. Dopo essere stata ricoverata i medici hanno scoperto che la donna aveva la vescica infestata da larve volanti e l’hanno trattata con farmaci anti-parassitari fino a debellare le larve.
La protagonista di questa vicenda medica è una donna di 50 anni del South Carolina, negli Stati Uniti, che dopo aver trovato vermi nelle sue urine si è rivolta ad un ospedale. Gli esami hanno rivelato la presenza di una larva, visibile ad occhio nudo e lunga 0,5 centimetri, nella vescica della donna. Altri esami hanno portato a scoprire che non si trattava di una larva adulta, ma di un tipo di parassita della famiglia della Dipteria in grado di provocare una violenta parassitosi detta miasi.
I medici, scrive l’Huffington Post, non avevano mai visto nulla di simile e sono dovuti ricorrere al consulto della letteratura medica per trovare un caso simile e decidere come curarla. La sua storia medica è stata inserita nella rivista BMJ Case Reports. La donna è stata trattata con anti-parassitari ed è guarita, ma non ha idea di come e dove possa essere stata contaminata dal parassita.
Generalmente le infestazioni di questo tipo avvengono quando il parassita entra in contatto con la pelle, gli occhi o passando dal naso o dal tratto gastrointestinale, e non è chiaro come il suo sistema urinario sia stato infestato e compromesso. I medici della donna hanno commentato:
“Studiando la letteratura medica precedente abbiamo individuato un piano di trattamento che è stato di successo nel suo rarissimo caso di miasi urinaria”.