Nel 2050 l’uomo vivrà fino a 150 anni, gli anziani grazie ai vaccini saranno più forti

Pubblicato il 23 Settembre 2010 - 17:11 OLTRE 6 MESI FA

Nel 2050 sarà possibile vivere fino a 150 anni: un’ipotesi che non sarà più  fantascientifica grazie allo sviluppo di vaccini per rendere più resistenti gli anziani, a microrobot e laser che consentiranno l’attuazione di una chirurgia sempre meno invasiva ed all’applicazione delle ‘3E’, ”efficacia delle terapie, efficienza nell’uso delle risorse ed equità nell’elargizione delle cure”.

A tratteggiare questo scenario, oggi, 23 settembre, a Viareggio, nel corso del meeting inaugurale del Festival della Salute (in programma in svariate locations della Versilia fino a domenica) sono stati alcuni tra i massimi specialisti italiani e non solo di scienza medica e biotecnologie. Per aiutare l’uomo ad arrivare al secolo e mezzo di vita, spiega una nota, ci saranno ”strumentazioni laser all’ avanguardia e microrobot di ultima generazione – ha spiegato Carlo Castellano, presidente di Esaote, azienda leader nel settore dei macchinari sanitari – pensati per rendere la chirurgia meno invasiva possibile e combattere al meglio i tumori”.

E non solo, in quanto già adesso, come ha detto il direttore scientifico dell’Istituto Clinico Humanitas, Alberto Mantovani, ”esistono buone prospettive per lo sviluppo di vaccini destinati agli anziani”. Prospettive concrete ma realizzabili, secondo lo storico della scienza Bernardino Fantini, se andremo nella direzione delle 3E: efficacia delle terapie, efficienza nell’utilizzo delle risorse, equità nell’elargizione delle cure”. Un percorso in definitiva tutto da costruire e per mettere in pratica il quale, ha commentato il docente di Filosofia della Scienza all’Università di Milano Giovanni Boniolo, ”servirebbe una classe politica più lungimirante”.