Restare incinte entro 6 mesi da un aborto spontaneo, migliora le chance di successo della gravidanza

Pubblicato il 9 Agosto 2010 - 20:39 OLTRE 6 MESI FA

Una buona notizia per le donne vittime di aborto spontaneo che continuano a desiderare dei figli. Il miglior periodo per riprovarci (con successo) sarebbe proprio entro i primi sei mesi dall’interruzione di gravidanza.

Secondo uno studio riportato da Anne Harding di Health.com sul sito della Cnn, le donne che rimangono di nuovo incinte entro sei mesi (e che non aspettano almeno un anno come raccomandato da molti medici) ridurrebbero di un terzo le possibilità di andare incontro a un altro aborto spontaneo.

I ricercatori scozzesi dell’Aberdeen Maternity Hospital hanno, infatti, esaminato le cartelle cliniche di circa 31 mila donne la cui prima gravidanza si era interrotta spontaneamente (come oggi accade in un caso su cinque). Più del 40 per cento del campione è riuscito a concepire un altro figlio entro sei mesi, mentre un altro 25 per cento tra il sesto e il dodicesimo mese dopo l’intervento.

Le donne del primo gruppo hanno avuto una percentuale di nuovi aborti spontanei inferiore del 34 per cento a quella delle madri del secondo gruppo e hanno avuto gravidanze più sane e regolari delle altre. Il 10 per cento in meno ha dovuto, inoltre, ricorrere al cesareo e il 15 per cento in meno ha partorito neonati sottopeso.

Certo, sottolineano i medici, i risultati potrebbero essere stati condizionati, in piccola parte, anche dall’età e dalle condizioni socio-economiche delle diverse pazienti. Ma il valore scientifico dello studio resta indubbio, soprattutto perché permette di sconfiggere una paura che accomuna quasi tutte le donne che hanno vissuto quella traumatica esperienza e che hanno paura di rimanere di nuovo incinte.

Il consiglio degli esperti è comunque quello di aspettare fino al momento in cui la donna non si senta emotivamente pronta a cominciare una nuova gravidanza con serenità, in modo da consentirle di affrontare al meglio la nuova gioiosa sfida.