Un “aeroporto” per UFO in Argentina: la misteriosa struttura

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Agosto 2018 - 07:30 OLTRE 6 MESI FA
Un "aeroporto" per UFO in Argentina: la misteriosa struttura

Un “aeroporto” per UFO in Argentina: (Foto d’archivio)

SALTA – In Argentina è stato costruito un “aeroporto” destinato all’atterraggio di eventuali UFO. Una piccola pista di atterraggio che gli alieni dovrebbero prendere in considerazione qualora volessero farci visita sulla Terra.

Come si legge sul Daily Mail, l’ovniport è apparso nella piccola città di Cachi, nella provincia di Salta, tra il 2008 e il 2012. Si racconta che sia stato costruito da un turista svizzero, Werner Jaisli, appassionato di UFO, durante un suo viaggio nel Paese sudamericano.

La struttura ricorda un sole, con all’interno un cerchio, che a sua volta contiene un’altra stella. I raggi sono 36 e misura 48 metri di diametro. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Per ammirarla al meglio bisogna osservarla dall’alto. Tanti sono i turisti che affollano il sito, diventato un luogo di culto per gli appassionati di extraterrestri.

Durante il suo viaggio in Argentina sembra che Jaisli abbia ricevuto un “messaggio telepatico” dagli alieni, che gli avrebbero riferito di aver bisogno di un posto dove atterrare. In passato l’uomo ha detto al quotidiano argentino El Tribuno: “Sono atterrati a circa 100 metri sopra le nostre teste e hanno proiettato su di noi un raggio di luce che ci ha fatto vedere la loro luminosità. La cosa divertente è che non ha influenzato la nostra visione. Qualcosa ha iniziato a frullarmi nel cervello: era un ordine. Mi hanno chiesto telepaticamente di costruire l’aeroporto”.

Poco dopo la fine della costruzione dell’ovniporto, la gente che abita a Cachi ha raccontato di non aver più visto Jaisli, che aveva una grande barba e spesso indossava un vestito da druido. Non è chiaro dove sia finito. C’è persino chi ipotizza che sia stato lui stesso rapito da un UFO. C’è poi un’ipotesi ben più concreta, ovvero che sia tornato in Svizzera o in qualche altro posto del Sud America, magari alla ricerca di un nuovo sito per un secondo aeroporto alieno.