Antartide, scoperto cratere grande quasi come Manhattan sotto il ghiacciaio Thwaites

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 18 Febbraio 2019 - 11:07 OLTRE 6 MESI FA
Antartide, ghiaccio si scioglie più velocemente: trovato grande cratere

Antartide, scoperto cratere grande quasi come Manhattan sotto il ghiacciaio Thwaites

ROMA – Sotto i ghiacci dell’Antartide si nasconde un cratere profondo 300 metri e che si estende per un’area grande quanto due terzi di Manhattan a New York. Questa la scoperta annunciata dalla Nasa e ottenuta grazie al contributo della costellazione di satelliti Cosmo-SkyMed realizzati dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) e dei satelliti radar TanDEM-X/TerraSAR-X dell’agenzia spaziale tedesca Dlr.

Gli scienziati si sono concentrati sull’analisi del ghiacciaio Thwaites, il più importante dell’Antartide occidentale, grazie al programma di ricognizioni aeree IceBridge, gestito dalla Nasa, sia sulla base dei dati ricevuti dai satelliti radar ad apertura sintetica in orbita, come quelli del programma gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), utilizzati – rende noto l’Asi – nell’ambito di un accordo con il Jpl. I risultati dello studio coordinato da Pietro Milillo del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa e Paola Rizzoli della Dlr sono stati pubblicati sulla rivista Science e mettono in evidenza anche la grave situazione dello scioglimento dei ghiacci al polo sud.

Quando lo studio è iniziato, i ricercatori si aspettavano di osservare delle cavità tra il ghiacciaio e il substrato roccioso sul fondo di Thwaites, dove l’acqua dell’oceano entrando dal basso stava sciogliendo il ghiacciaio, ma non un cratere di tale dimensioni. Secondo i dati, infatti, il ghiacciaio ha perso negli ultimi 3 anni 14 miliardi di tonnellate di ghiaccio che si è disciolto. 

La formazione repentina del grande cratere è un indicatore del ritmo sempre più veloce con cui lo scioglimento dei ghiacci si verifica in Antartide, anzi il valore è risultato essere il più alto finora registrato nella storia dei rilievi fatti al polo sud. Milillo ha spiegato all’Ansa: “La dimensione di una cavità sotto un ghiacciaio svolge un ruolo importante nei processi di assottigliamento. Più calore e acqua si infiltrano sotto il ghiacciaio, più questo si scioglie velocemente”. Stando alle immagini radar, ha poi aggiunto Milillo, “sul lato orientale del ghiacciaio, la ritirata della massa a terra procede attraverso piccoli canali, con larghezze dell’ordine di un chilometro, come delle dita che arrivano sotto il ghiacciaio per fonderlo dal basso”.

I satelliti italiani hanno permesso inoltre di misurare il tasso di arretramento della linea di confine tra il ghiaccio ancorato e quello galleggiante, detto Grounding line, spiega ancora il ricercatore: “In quella regione, il tasso di arretramento della Grounding line è raddoppiato da circa 0,6 chilometri all’anno dal 1992 al 2011 a 1,2 chilometri ogni anno dal 2012 al 2017. L’utilizzo dei dati dei satelliti italiani è avvenuto proprio per identificare la Grounding line”. Un indicatore che l’Antartide, così come il pianeta, sta soffrendo per i cambiamenti climatici.