Nell’antico Egitto le donne alleviavano i dolori con specifici trattamenti ginecologici

di Caterina Galloni
Pubblicato il 22 Novembre 2020 - 17:30 OLTRE 6 MESI FA
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Nell’antico Egitto le donne alleviavano i dolori con specifici trattamenti ginecologici (foto ANSA)

Nell’antico Egitto, 3.800 anni fa, contro i dolori anche i ginecologi dell’epoca prescrivevano alle donne fumigazioni vaginali con carne arrostita o latte rancido. 

Nella tomba di un’antica nobildonna egiziana è stato scoperto un trattamento ginecologico che risale al 1.800 a.C. Sattjeni, il nome della donna, è stata trovata sepolta con una tazza danneggiata dal fuoco tra le gambe, prova dell’antica cura.

Gli esperti ipotizzano che carne arrosto, erbe o latte rancido possano essere stati usati per fumigazioni all’organo sessuale della nobildonna, sulla base di una descrizione del trattamento riportata dai papiri medici dell’epoca.

Alejandro Jiménez Serrano, l’archeologo che ha guidato gli scavi a Qubbet el-Hawa, ha spiegato che la scoperta è la prima del genere nell’antico Egitto.

La scoperta

I ricercatori ritengono che la donna abbia subito una grave frattura al bacino che comportava forti dolori e, forse, la sterilità.

Sattjeni, il cui corpo è stato scoperto nel 2016, è una delle figure più importanti del Medio Regno, era la madre di Heqaib III e Amaeny-Senb, due delle più alte autorità di Elefantina sotto il regno di Amenemhat III, intorno al 1800 1775 a.C.

Durante il Medio Regno, specialmente nel corso della XII dinastia (1.950 – 1.775 a.C.), i governatori di Elefantina costruirono degli enormi complessi funerari nella necropoli di Qubbet el-Hawa. Alcuni di loro sono splendidamente decorati e hanno delle iscrizioni importanti.

“È impossibile confermare la causa dell’infortunio, ma potremmo ipotizzare che si sia trattato di una caduta”, ha affermato Serrano. “Sembra che la frattura sia stata curata senza alcun tipo di trattamento particolare, com’è oggi attraverso il riposo. Ciò che gli egiziani cercarono di risolvere con le fumigazioni fu il forte dolore. La presenza di una tazza tra le gambe indica chiaramente che volevano continuare le fumigazioni nell’aldilà, per eliminare i dolori. È morta quando aveva circa trent’anni per  causa sconosciuta, ma non per la frattura”.

Antichi papiri medici di 3.800 anni fa dicono che potrebbe essere stata curata con fumigazioni di carne arrosto. Un altro potenziale trattamento raccomanda i fumi di una miscela di erbe, latte rancido, incenso, datteri e birra dolce.

Serrano, dell’Università di Jaen in Andalusia, in Spagna, ha affermato che il corpo di Sattjeni – non è stato mummificato – offre la prima prova che questi trattamenti sono stati effettivamente utilizzati. (Fonte: Daily Mail)