Astrofisico inglese è certo: “Gli alieni esistono ed è meglio evitarli”

Pubblicato il 25 Aprile 2010 - 20:26 OLTRE 6 MESI FA

“Gli alieni sono là fuori e la Terra è meglio che faccia attenzione a loro”. Lo sostiene l’astrofisico britannico Stephen Hawking.

Autore del bestseller internazionale ‘A brief Hstory of Time’ tradotto in italiano col titolo ‘Dal Big Bang ai buchi neri. Breve storia del tempo’, Hawking si dice convinto che gli extraterrestri esistano, ma precisa: “l’umanità dovrebbe fare tutto cio che è in suo potere per evitare qualsiasi contatto con loro”.

I suoi suggerimenti sono presenti in una serie di documentari in cui l’astrofisico espone le sue ultime teorie su alcuni dei più grandi misteri dell’universo. La vita aliena, secondo lo studioso, esiste non solo in alcuni pianeti, ma forse al centro delle stelle o addirittura fluttua nello spazio interplanetario. L’universo, egli rileva, dispone di 100 miliardi di galassie, ciascuna contenente centinaia di milioni di stelle. In un luogo così grande, è improbabile che la Terra sia l’unico pianeta dove si è evoluta la vita, precisa Hawking.

Ma come potrebbero essere gli alieni?. Hawking suggerisce che la maggior parte di loro potrebbero essere equivalenti a microbi o ad animali semplici, cioé il tipo di vita che ha dominato la Terra per la maggior parte della sua storia. Il problema, però suggerisce lo scienziato, è che il contatto con una tale specie potrebbe essere devastante e “troppo rischioso” per l’umanità.

“Se mai gli alieni ci dovessero visitare, potrebbero sfruttare la Terra e le sue risorse, con un risultato che sarebbe simile a quando Cristoforo Colombo sbarcò in America”.