Bolzano dà forfait ai 150 anni dell’Unità d’Italia: “Non parteciperemo alla festa”

Pubblicato il 7 Febbraio 2011 - 16:06 OLTRE 6 MESI FA

Luis Durnwalder

Bolzano dà forfait ai 150 anni dell’Unità d’Italia, quindi niente festeggiamenti come ha fatto capire il presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder: «Noi ci sentiamo una minoranza austriaca e non siamo stati noi a scegliere di far parte dell’Italia. Anche per questo motivo non abbiamo grande interesse di parteciparvi».

Alla mostra delle Regioni, dunque, non ci sarà lo stand, a fine luglio al Vittoriano e a Castel Sant’Angelo a Roma. «Per la mostra di Roma non ho ricevuto nessun invito e questo tema non è stato discusso in giunta. Se devo essere sincero non è che abbiamo tanto interesse per queste celebrazioni e non partecipare non credo sia un grandissimo problema – ha proseguito duramente Durnwalder -. Non mi sembra il caso di festeggiare e posso dire che non è una questione etnica e non vogliamo offendere nessuno. I 150 anni per noi non rappresentano soltanto Garibaldi ed i moti di fine Ottocento ma ci ricordano la separazione dalla nostra madrepatria austriaca. Noi non abbiamo fatto iniziative per favorire l’Unità d’Italia come altre regioni. Non volevamo nel 1919 e non volevamo nel 1945. Successivamente abbiamo accettato il compromesso dell’autonomia amministrativa. Se gli italiani vorranno parteciparvi lo possono fare, certamente noi non ci opporremo».

Il problema per Bolzano però sarebbero anche i costi di partecipazione all’evento, 200 mila euro più Iva. Ad «ostacolare» la macchina altoatesina, che non ha nemmeno formato il previsto comitato locale per l’evento, ci sarebbe anche l’«improvvisa» mancanza di personale da inviare a Roma. Il vicino Trentino, che invece ci sarà, ha proposto alla provincia di Bolzano di cedere metà del proprio stand.