Cina, embrioni umani geneticamente modificati. Science e Nature rifiutano studio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Aprile 2015 - 15:50 OLTRE 6 MESI FA
Cina, embrioni umani geneticamente modificati. Science e Nature rifiutano studio

Cina, embrioni umani geneticamente modificati. Science e Nature rifiutano studio

PECHINO – Un embrione umano geneticamente modificato per correggere un gene ed evitare che il futuro neonato possa soffrire di una malattia rara. Per la prima volta un gruppo di scienziati si sostituisce alla natura e interviene sul Dna dell’embrione. Questo il risultato ottenuto dai ricercatori cinesi della Sun Yat-sen University di Guangzhou, risultato che però le riviste scientifiche Science e Nature si sono rifiutate di pubblicare. Articolo rifiutato per motivi etici dalle due autorevoli riviste, ma pubblicato da Protein and Cell, mentre altri scienziati già chiedono lo stop di questo tipo di ricerche.

I ricercatori hanno usato una tecnica scoperta di recente, chiamata CRISPR/Cas9, che permette attraverso un enzima di ‘editare’ i geni e correggerli singolarmente. Nello studio sono stati utilizzati 86 embrioni ‘di scarto’ cioè non impiantabili, ottenuti da un centro per la fertilità. Dei 71 embrioni che sono sopravvissuti alla procedura solo in una piccola percentuale è stata ottenuta la modifica voluta, spiegano i ricercatori cinesi:

“Se si vuole utilizzare questa tecnica sugli embrioni la percentuale di successo deve essere vicina al 100%. Per questo ci siamo fermati, pensiamo che sia ancora troppo presto”.

La possibilità di utilizzare questa metodologia sugli embrioni ha già generato un dibattito acceso tra gli scienziati, culminato in una lettera pubblicata da Nature in cui diversi ricercatori chiedono uno stop a questo tipo di studi. Questo stesso articolo, affermano gli autori, è stato rifiutato da Science e Nature proprio per ragioni etiche: modificare un embrione umano, per ottenere un risultato progettato a priori, è un tabù le cui implicazioni future sono difficili da comprendere e che può spaventare.