Come nasce un sistema a tre stelle: le spettacolari immagini di Alma della “culla” galattica

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 31 Ottobre 2016 - 07:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Immaginate di poter guardare all’interno di una nube galattica e osservare da vicino la nascita di un sistema a tre stelle. Un evento raro e unico che il telescopio Alma, Atacama Large millimeter array che si trova in Cile, e il Vla Telescope hanno osservato per la prima volta questo processo di formazione stellare, dalla nube che funge di culla galattica al momento in cui le tre protostelle si separano l’una dall’altra tra le polveri e iniziano a definirsi, chiamate sistema L1448 IRS3B.

Tutto inizia da una nube di polvere e gas galattica in cui le protostelle iniziano a formarsi come addensamenti minori. Questi ammassi di materia poi crescono fino a collassare in densi nuclei intorno al quale si inizia ad addensare altra materia, che ruota intorno alla protostella. Quando la massa critica viene raggiunta, il calore e la pressione che agiscono sul nucleo danno il via alle reazioni di fusione termonucleare che metto in moto la stella.

Ma come si formano i sistemi pluristellari? Alla domanda rispondono le immagini raccolte dal telescopio Alma, che ha fotografato il momento in cui le tre protostelle hanno iniziato a dividersi nella loro culla protostellare. Il processo di formazione stellare ha mostrato come le stelle vengono allontanate al momento della loro formazione e se la vicinanza tra le due è ridotta, avviene una frammentazione da cui emerge una nuova protostella.

D’altronde almeno la metà delle stelle simili al nostro Sole avrebbero una stella “compagna”, nata proprio durante il processo di formazione stellare e secondo alcuni studi precedente i sistemi stellari multipli tendono a tenere le stelle relativamente vicine, da una distanza che è pari a 500 volte quella tra la Terra e il Sole, indicata come Unità astronomica, a distanze ben più grandi che possono arrivare a oltre 1000 Unità astronomiche.

Il sistema osservato da Alma e da Vla si trova in una nube di polveri a circa 750 anni luce dalla Terra e i ricercatori hanno osservato che la stella più centrale si trova rispettivamente a 61 e 183 Unità astronomiche. Le tre stelle sono poi immerse in un disco a spirale di materiale di formazione stellare, che sta creando una struttura spiraleggiante che indica una instabilità del disco. John Tobin, ricercatore della University of Oklahoma e al Leiden Observatory in Olanda e autore dello studio pubblicato su Nature, ha spiegato:

“Questo nuovo lavoro supporta direttamente la conclusione che ci sono due meccanismi per la nascita di sistemi multipli stellari: uno è la frammentazione del disco circumstellare, che abbiamo osservato in questo caso, l’altro è la frammentazione di una grande nuvola di gas e polvere dove le giovani stelle si formano”.

La scoperta dei ricercatori così porta una prima evidenza diretta per la formazione dei sistemi stellari multipli che fino ad oggi rimaneva solo una teoria. Kaitlin Kratter, astronoma della University of Arizona, ha spiegato:

“Questo intero sistema ha probabilmente meno di 150mila anni. Le nostre analisi indicano che il disco è instabile, e che la stella più separata dalle altre può essersi formata solo tra i 10mila e i 20mila anni fa”.

Solo una prima evidenza di questo meccanismo di formazione stellare che rappresenta però un importante primo passo e apre la strada alla caccia alle popolazioni di stelle multiple nell’universo, con uno strumento in più per raggiungere nuove scoperte.