Parmalat, il pm: “Banche straniere complici di Tanzi, condannatele”

Pubblicato il 17 Gennaio 2011 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA

Nell’ambito nel processo Parmalat-banche il Pm di Milano Eugenio Fusco ha chiesto confische per quasi 120 milioni di euro per Morgan Stanley e Deutsche Bank, Citigroup e Bank of America e per ognuna delle quattro banche imputate una sanzione da 900 mila euro.

Per Citi e Bofa il pm ha chiesto una confisca rispettivamente di 70 milioni e 30 milioni, per Morgan Stanley di 5,9 milioni e 14 milioni per Deutsche.

Le banche delle quali si chiede la condanna sono state, secondo il pm, “complici di Tanzi nelle false informazioni al mercato per alterare i prezzi del titolo”. Se la sanzione pecuniaria chiesta dal pm per ciascuna banca è identica, la confisca del profitto è invece diversa per ognuna delle banche: 5 milioni e 900 mila euro per Morgan Stanley, 14 milioni per Deutsche Bank, 70 milioni per Citigroup, 30 milioni per Bank of America.

Fusco, che ha sostenuto l’accusa insieme al collega Carlo Nocerino e al procuratore aggiunto di Milano Francesco Greco, ha chiesto condanne che vanno da 1 anno a 1 anno e 4 mesi, con la concessione delle attenuanti generiche perché  incensurati, per i manager coinvolti nella vicenda del crac Parmalat: si tratta di Carlo Pagliani, Paolo Basso (entrambi di Morgan Stamley), Marco Pracca, Tommaso Zibordi (entrambi di Deutsche Bank) e Paolo Botta (di Citibank). E’ stato chiesto invece il non doversi procedere, perché il reato è estinto per prescrizione, per Giaime Cardi (Credit Suisse).